Letteratura greca A (i) (2005/2006)

Corso disattivato

Orario lezioni

Obiettivi formativi

Il corso si propone come avviamento allo studio dei temi e delle forme della letteratura greca arcaica e classica in particolare, nonché delle sue modalità di fruizione. La lettura dei testi in originale (e parte in traduzione) prevede l’analisi delle strutture e dello sviluppo narrativo, attraverso una selezione di esempi, di alcuni temi mitici resi istituzionali dal teatro greco del V secolo, e di significativo influsso anche per la cultura europea.

Programma

Prerequisiti: Viene presupposta la conoscenza della lingua greca antica. Gli studenti che non siano in possesso di tale requisito sono invitati a frequentare fin dal primo anno il Lettorato di lingua greca antica organizzato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia.

Contenuto del corso: (1) Visione d’insieme della letteratura greca di età arcaica e classica. (2) Temi e forme tra poesia arcaica, ditirambo e successivi sviluppi in tragedia (saga di Edipo, Eracle e Deianira, Medea).

Testi di riferimento: (1) L.E. Rossi – F. Nicolai, Storia e testi della letteratura greca, Firenze, Le Monnier 2002, Volumi I e II, con la lettura di tutti i testi dell’antologia (in traduzione).
(2) Lettura di B. Gentili, Poesia e pubblico nella Grecia antica, Roma-Bari, Laterza 1995 (n.e.), capp. I-III, IX; traduzione di Stesicoro, fr. 222b PMGF, vv. 201-234 (discorso di Giocasta); Bacchilide, ditirambo 16 Sn.-M., vv. 1-35 (Eracle e Deianira) e Sofocle, Trachinie, vv. 497-530; Pindaro, Pitica IV (Giasone, Medea e gli Argonauti).
Per Sofocle cfr. La morte di Eracle (Trachinie), a cura di A. Rodighiero, Venezia, Marsilio 2004; per Pindaro cfr. Le Pitiche, a cura di B. Gentili e altri, Milano, Fondazione L. Valla 1995; gli altri testi verranno forniti in fotocopia.

Metodi didattici: lezioni frontali


Modalità d'esame

Verifica in itinere e colloquio

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