Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Calendario accademico
Il calendario accademico riporta le scadenze, gli adempimenti e i periodi rilevanti per la componente studentesca, personale docente e personale dell'Università. Sono inoltre indicate le festività e le chiusure ufficiali dell'Ateneo.
L’anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.
Calendario didattico
Il calendario didattico indica i periodi di svolgimento delle attività formative, di sessioni d'esami, di laurea e di chiusura per le festività.
Periodo | Dal | Al |
---|---|---|
Primo semestre | 4-ott-2010 | 22-gen-2011 |
Secondo semestre | 28-feb-2011 | 4-giu-2011 |
Sessione | Dal | Al |
---|---|---|
Sessione Invernale | 24-gen-2011 | 26-feb-2011 |
Sessione Estiva | 6-giu-2011 | 30-lug-2011 |
Sessione Autunnale | 1-set-2011 | 30-set-2011 |
Sessione | Dal | Al |
---|---|---|
Sessione di laurea invernale | 8-mar-2011 | 9-mar-2011 |
Sessione di laurea estiva - I appello | 14-giu-2011 | 15-giu-2011 |
Sessione di laurea estiva - II appello | 12-lug-2011 | 13-lug-2011 |
Sessione di laurea autunnale - I appello | 18-ott-2011 | 19-ott-2011 |
Sessione di laurea autunnale - II appello | 29-nov-2011 | 30-nov-2011 |
Sessione laurea invernale | 27-mar-2012 | 28-mar-2012 |
Periodo | Dal | Al |
---|---|---|
Festa di Ognissanti | 1-nov-2010 | 1-nov-2010 |
Festa dell'Immacolata Concezione | 8-dic-2010 | 8-dic-2010 |
Vacanze di Natale | 24-dic-2010 | 8-gen-2011 |
Vacanze di Pasqua | 21-apr-2011 | 26-apr-2011 |
Festa della Liberazione | 25-apr-2011 | 25-apr-2011 |
Festa del Lavoro | 1-mag-2011 | 1-mag-2011 |
Festa del Santo Patrono di Verona S.Zeno | 21-mag-2011 | 21-mag-2011 |
Festa della Repubblica | 2-giu-2011 | 2-giu-2011 |
Vacanze Estive | 8-ago-2011 | 15-ago-2011 |
Calendario esami
Gli appelli d'esame sono gestiti dalla Unità Operativa Segreteria Corsi di Studio Culture e Civiltà.
Per consultazione e iscrizione agli appelli d'esame visita il sistema ESSE3.
Per problemi inerenti allo smarrimento della password di accesso ai servizi on-line si prega di rivolgersi al supporto informatico della Scuola o al servizio recupero credenziali
Per dubbi o domande leggi le risposte alle domande più frequenti F.A.Q. Iscrizione Esami
Docenti
Aldegheri Andrea
andrea.aldegheri@univr.itAmato Gianfranco
gianfranco.amato@univr.itAvezzu' Guido
guido.avezzu@univr.itBassetti Massimiliano
massimiliano.bassetti@univr.it 045802 8376Daneloni Alessandro
alessandro.daneloni@univr.it 045 8028113Mastrocinque Attilio
attilio.mastrocinque@univr.it +39 045802 8386Pasini Roberto
pasini.roberto@univr.it +39 045802 8121Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
---|
2° Anno Attivato nell'A.A. 2011/2012
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
---|
3° Anno Attivato nell'A.A. 2012/2013
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
---|
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
---|
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
---|
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
---|
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
---|
Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Chimica e fisica applicata ai beni culturali (2011/2012)
L'insegnamento è organizzato come segue:
Obiettivi formativi
Modulo: FISICA PER I BENI CULTURALI (I) II MODULO
-------
Obiettivo del corso è mettere lo studente in grado di comprendere i principi alla base delle tecniche fisiche analitiche e per immagini applicate alla diagnostica non invasiva delle opere d'arte
Modulo: CHIMICA PER I BENI CULTURALI (I) I MODULO
-------
Acquisizione delle conoscenze riguardanti la composizione dei materiali lapidei naturali e artificiali nonché dei processi di interazione dei manufatti con l’ambiente. Verranno fornite informazioni sull’influenza degli inquinanti atmosferici sui processi di degrado dei monumenti e delle sculture lapidee esposte all’aperto. Saranno descritti i processi di alterazione dei principali litotipi usati nei monumenti italiani mettendo in relazione le forme di degrado con l’intima struttura dei differenti litotipi. Dopo avere acquisito la conoscenza dei meccanismi di degrado verranno fornite le nozioni riguardanti la metodologia da mettere in atto per procedere all’intervento conservativo. Saranno descritti i vari metodi di pulitura consigliati e verranno anche spiegati anche i metodi che possono provocare danni ai materiali. Per quanto riguarda le operazioni di consolidamento e protezione con metodi chimici verranno descritti i materiali che possono utilizzati illustrando le caratteristiche chimico-fisiche dei prodotti utilizzati.
Programma
Modulo: FISICA PER I BENI CULTURALI (I) II MODULO
-------
ELEMENTI DI FISICA
- Grandezza fisica, unità di misura, incertezza di misura. Metodo scientifico.
- Interazioni fondamentali.
- Campo elettrico e campo magnetico.
- Oscillazioni e onde. Onde acustiche ed elettromagnetiche.
- Riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione.
- Il concetto di fotone.
- Elementi di struttura della materia. Quantizzazione dei livelli energetici.
- Elementi di fisica nucleare.
- Spettro elettromagnetico e interazione radiazione-materia.
TECNICHE FISICHE DI DIAGNOSTICA PER I BENI CULTURALI
- Introduzione generale alle tecniche fisiche di diagnostica per i beni culturali.
- Tecniche ottiche di imaging: riflettografia IR, fluorescenza UV, imaging multispettrale.
- Termografia.
- Spettrometria in riflettanza.
- Spettroscopia FTIR e Raman.
- XRF fluorescenza indotta da raggi X.
- Microscopia ottica ed elettronica.
- Radiografia e tomografia a raggi X.
- Tecniche nucleari: PIXE, PIGE, autoradiografia per attivazione neutronica.
- Tecniche ottiche per misurare forma e microdeformazioni.
- Tecniche di datazione.
- Analisi microclimatiche.
Modulo: CHIMICA PER I BENI CULTURALI (I) I MODULO
-------
La chimica nello studio dei beni culturali a matrice inorganica
- Struttura atomica della materia. Elementi e legame chimico, Composti, Sostanze, e Miscele.
- Stati di aggregazione, Parametri per descrivere le caratteristiche a livello macroscopico
- Materiali, Superfici, Interfasi: natura chimica (polarita’), principali fenomeni fisici e chimici
Materiali
Materie prime, pigmenti e coloranti
Cultura materiale e Tecnologia produttiva
Tipologie di reperti e materiali
- Vetro (mosaici, vetrate, oggettistica)
- Ceramica (invetriata, ingobbiata, maiolica, porcellana)
- Metalli (rame, ottone, bronzo)
- Pietra (pietre calcaree e calcari argillosi, arenarie)
- antichi materiali da costruzione (calce aerea, calce idraulica, cpus signinum)
Cause di degrado
- Condizioni climatiche o microclimatiche
- Presenza di inquinanti
- Radiazione luminosa
- Errati trattamenti pregressi
Meccanismi di degrado
- Reazioni chimiche
- Lisciviazione e corrosione
- Stress termici e termoigrometrici
Prodotti di alterazione
- Sali poco solubili
- Complessi
Tipo di alterazione
- Formazione di patine grigie
- Esfoliazione
- Opacizzazione
La diagnostica — indagini chimico-fisiche ed analitiche
- Tecniche invasive e non invasive (quantitative e qualitative) — vantaggi e limiti
- Caratterizzazione dei reperti (indagini archeometriche)
- Accertamento del loro stato di conservazione
- Monitoraggio dello stato di conservazione nel tempo
Tecnologie specifiche per il restauro e la conservazione di:
- Vetrate (l’applicazione delle controvetrate)
- Affreschi (il consolidamento a base di nanocalci),
- Materiale lapideo e fittile (consolidamento e integrazione — l’uso dei geopolimeri)
Materiali per il restauro
- Compatibilità
- Reversibilità
- Uso indiscriminato dei polimerì organici
- Uso mirato di materiali inorganici (nanocalcì e geopolmeri)
- Lacune normative
I geopolimeri
- sintesi
- proprietà
- applicazioni nel restauro dei Beni Culturali
La chemiometria nello studio dei Beni Culturali — analisi multivariata dei dati analitici (chimici e fisici)
- Semplici strumenti matematici e statistici per l’analisi dei dati
- Principali metodi di analisi multivariata (Principal Component Analysis, Cluster Analysis)
- Trattamento ed interpretazione dei dati (ricostruzione della tecnologia produttiva, individuazione del contesto produttivo, delle principali cause di degrado, individuazione dei parametri chimici e fisici che determinano il degrado).
Modalità d'esame
Modulo: FISICA PER I BENI CULTURALI (I) II MODULO
-------
Prova scritta.
Modulo: CHIMICA PER I BENI CULTURALI (I) I MODULO
-------
-
Tipologia di Attività formativa D e F
Insegnamenti non ancora inseriti
Prospettive
Avvisi degli insegnamenti e del corso di studio
Per la comunità studentesca
Se sei già iscritta/o a un corso di studio, puoi consultare tutti gli avvisi relativi al tuo corso di studi nella tua area riservata MyUnivr.
In questo portale potrai visualizzare informazioni, risorse e servizi utili che riguardano la tua carriera universitaria (libretto online, gestione della carriera Esse3, corsi e-learning, email istituzionale, modulistica di segreteria, procedure amministrative, ecc.).
Entra in MyUnivr con le tue credenziali GIA: solo così potrai ricevere notifica di tutti gli avvisi dei tuoi docenti e della tua segreteria via mail e a breve anche tramite l'app Univr.
Prova finale
La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella discussione di un elaborato scritto, di circa 30 cartelle di 2500 battute, su un argomento concordato con il relatore. Alla prova finale sono riservati 6 CFU.
L’elaborato scritto verrà caricato on line dal candidato e dovrà essere approvato dal relatore prima della sua discussione.
Le discussioni dell’elaborato finale avvengono davanti a sottocommissioni di almeno tre membri, dei quali uno sarà il relatore, uno il correlatore, il terzo un altro docente dell’Ateneo oppure un esperto esterno nominato dal Presidente del Collegio didattico. La discussione si svolgerà nei giorni precedenti la proclamazione in data concordata dai componenti la sottocommissione. Il risultato della discussione e la proposta di valutazione saranno tempestivamente comunicati dal Presidente della sottocommissione al Presidente della Commissione per la prova finale.
La Commissione per la prova finale procederà alla valutazione, tenendo conto della proposta delle sottocommissioni, alla proclamazione e alla comunicazione del voto di laurea. La verbalizzazione, da compilarsi secondo la procedura denominata “firma digitale”, sarà responsabilità del Presidente della Commissione.
La decisione di voto avviene senza la presenza dello studente o di estranei. La Commissione dispone di centodieci punti; il voto minimo per il superamento dell’esame è di 66/110. Alla prova finale è attribuito il punteggio massimo di cinque/110.
Il Collegio didattico incentiva il compimento degli studi nella durata normale del corso (ovvero nella durata concordata, per gli studenti a tempo parziale), assegnando 1 punto su 110 aggiuntivo a chi si laurei nelle sessioni dell’ultimo anno di corso. Ai soli effetti di questa incentivazione, agli studenti che abbiano trascorso un periodo di studio all’estero nel quadro degli scambi promossi dall’Ateneo, la durata del corso di studi normale è incrementata della durata del periodo trascorso all’estero. Se uno studente ha speso all’estero un periodo di studio entro il quadro di un accordo Erasmus, viene aggiunto 1 punto su 110 alla media pesata.
Quando il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti, può essere concessa la lode, purché con decisione unanime.
L’elaborato scritto, oggetto della prova finale, può essere redatto in lingua diversa dall’italiano, previa approvazione del relatore e del Collegio didattico. La discussione deve comunque essere condotta in italiano.
La discussione dell’elaborato in sede di prova finale può eventualmente essere accompagnata dall'uso di strumenti informatici o di altro genere, se essi sono utili per un migliore chiarimento dei contenuti o per l'esposizione delle metodologie impiegate.
Lo studente può ritirarsi dall’esame finale fino al momento di essere congedato dal Presidente della Commissione per dare corso alla decisione di voto.
La commissione, constatato il valore insufficiente dell’elaborato, lo può ricusare. Nel caso in cui lo studente non consegua il punteggio minimo per superare la prova finale, dovrà migliorare l'elaborato o comporne uno diverso, presentandosi ad una successiva sessione di laurea.
Per gli studenti del CdL in Beni culturali, l'Esame di laurea si svolge in due momenti distinti:
- la discussione dell’elaborato finale, durante le due settimane precedenti la proclamazione;
- la proclamazione di laurea, in un giorno del periodo previsto dal calendario didattico per l'Esame di laurea.
Adempimenti amministrativi e scadenze domanda di laurea
Calendari discussione e proclamazione di laurea
Elenco delle proposte di tesi e stage
Proposte di tesi | Area di ricerca |
---|---|
Ambiti di tesi | Art & Architecture - Art & Architecture |
Stage | Area di ricerca |
---|---|
Lavorare in archivio | Argomenti vari |