Bibliografia e tipofilologia di edizioni a stampa del Rinascimento

Data inizio
1 agosto 2005
Durata (mesi) 
11
Responsabili (o referenti locali)
Zaccarello Michelangelo

Il presente progetto si colloca nell'ambito di recenti studi sul rapporto fra testo e diffusione tipografica: esso fa seguito all'organizzazione (autunno 2004) del convegno su "Vulgata: il prestigio storico del textus receptus" e costituisce un completamento tanto della ricerca avviata in seno al coordinamento universitario COFIN 2004 "Edizioni a stampa fra Italia ed Europa nel Rinascimento" (direttore prof. Antonio Sorella) quanto di alcuni seminari tenuti da docenti ospiti svolti nel corso del semestre di didattica 2005 del Master in Storia e Tecniche dell’Editoria e Antiquariato librario (STEdAL).
L’applicazione della nozione di “prestigio storico” – introdotta da Carlo Ossola in relazione al corpus lirico di Giuseppe Ungaretti – alla teoria e prassi filologica implica la rivisitazione del concetto, di norma associato a metodi obsoleti e semplicistici, di vulgata o textus receptus. Se alcune tipologie testuali, come i cantari e i testi di ambito popolare, hanno da tempo rivendicato l’importanza dell’individuo storico all’interno di una tradizione incline al rimaneggiamento e soggetta a contaminazioni di tipo orale o mnemonico, considerazioni analoghe possono farsi per testi più marcatamente letterari cui sia mancata una fase decisiva di sistemazione e controllo d’autore e la cui tradizione presenti di conseguenza vaste oscillazioni sul piano testuale e strutturale (canone, ordinamento, paratesti). Accordare uno status privilegiato a un testimone a stampa, sulla base di considerazioni storico-tradizionali, può determinare la scelta di fondare l’edizione su quell’unico testimone o, in maniera metodologicamente più solida, di utilizzarlo come testo-base, ovvero collettore delle caratteristiche formali e linguistiche adottate nel testo critico, sulla scorta del criterio individuato e descritto da Walter Wilson Greg nel fondamentale saggio 'The Rationale of Copy-Text' (1951).
Questa ricerca avrà dunque come principali obbiettivi: (a) la valorizzazione del testo tradito a stampa di alcuni testi italiani del Rinascimento nei confronti delle corrispondenti redazioni manoscritte e/o di edizioni moderne; (b) la localizzazione e descrizione bibliografica di esemplari di edizioni rinascimentali rare e/o sconosciute in biblioteche europee; (c) lo studio analitico di tali edizioni per evidenziarne le peculiarità testuali e la rilevanza filologica.

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Michelangelo Zaccarello

Collaboratori esterni

Antonio Sorella
"G. D'Annunzio", Pescara-Chieti prof ordinario

Attività

Strutture

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