Rappresentare il mutamento: immagini del 'Tempio di Serapide' di Pozzuoli tra archeologia, geologia e pittura di paesaggio (1750-1850)

Starting date
December 1, 2004
Duration (months)
12
Departments
Cultures and Civilizations
Managers or local contacts
Ciancio Luca

Le straordinarie scoperte di Ercolano e Pompei rappresentarono, per Napoli e i suoi dintorni, il motivo di una definitiva consacrazione quale meta obbligata per aristocratici, curiosi e artisti impegnati nel tradizionale Grand Tour. L'impulso dato da Carlo III di Borbone alle ricerche archeologiche si estese, alla fine degli anni '40 del Settecento, al Campi flegrei portando all'individuazione di un sito di straordinaria ricchezza architettonica che fu denominato 'Tempio di Serapide' pur essendo, come si accertò in seguito, il mercato monumentale dell'antica Puteoli. Portato alla luce tra il 1750 e il 1754, il Macellum possedeva quelle caratteristiche di 'magnificenza' di cui erano alla ricerca architetti e antiquari impegnati nello studio della classicità romana; ma risultò di estremo interesse anche per i naturalisti poiché, sulle tre colonne superstiti, portava i segni di drammatici mutamenti del livello del mare avvenuti nel corso dei secoli. Per dare una risposta ai complessi problemi posti dal 'Tempio di Serapide' furono prodotti, tra il 1750 e il 1850, innumerevoli studi e raffigurazioni del sito, soprattutto memorie antiquarie, saggi scientifici, vedute topografiche e 'restaurazioni' architettoniche. Scopo della ricerca è quello di esplorare sia la letteratura scientifico-archeologica, sia le principali rappresentazioni visive del sito evidenziando i nessi teorici e metodologici esistenti tra indagine naturalistica, ricerca architettonico-antiquaria e cultura artistica. In tal modo si intende affrontare, attraverso l'esame di un preciso caso di studio e da una prospettiva in gran parte inedita, il difficile problema dei tempi e dei modi del dialogo tra scienze della natura e scienze della storia dall'illuminismo all'età del positivismo.

Sponsors:

Funds: assigned and managed by the department

Project participants

Luca Ciancio
Associate Professor

Activities

Research facilities

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