L'auto-organizzazione nei sistemi locali territoriali

Data inizio
1 gennaio 2002
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Scienze Economiche
Responsabili (o referenti locali)
Savi Paola

Partendo dall'ipotesi che i sistemi locali territoriali possano essere descritti come sistemi complessi, la ricerca intende indagare le modalità attraverso cui si manifesta, nei suddetti sistemi, l'auto-organizzazione. L'interesse è giustificato dal fatto che quest'ultima, pur essendo riconosciuta come una proprietà fondamentale per il funzionamento dei sistemi complessi, non è ancora del tutto compresa soprattutto nei sistami locali. In particolare, in questa sede si cercherà di:
1 dare una definizione dell'auto-organizzazione e delle altre proprietà dei sistemi complessi partendo dai lavori dei "teorici" della complessità: questa operazione di chiarificazione, resa necessaria dal fatto che, fino a questo momento, il concetto di auto-organizzazione è stato utilizzato in geografia come un riferimento piuttosto generico, consente di stabilire quali di queste proprietà possano essere "trasferite" all'analisi dei sistemi territoriali e quali proprietà dei sistemi stessi sono in grado di descrivere
2 pervenire a delle tipologie di auto-organizzazione in sede applicativa, analizzando come il concetto di auto-organizzazione è stato applicato nelle scienze sociali: in altri sistemi sociali complessi (il sistema economico, l'impresa, la società) quali processi descrive il concetto di auto-organizzazione? Quali sono le sue potenzialità esplicative? E' possibile evincere delle indicazioni metodologiche di cui tenere conto nellìanalisi dei sistemi territoriali?
3 tenendo conto di quanto emerso nelle fasi 1 e 2 , il passaggio finale consiste nella messa a puto di una definizione applicativa dell'auto-organizzazione che possa dare conto del funzionamento dei sistemi locali territoriali: che cos'è l'auto-organizzazione per un sistema territoriale? Quali elementi del sistema mettono in atto un comportamento auto-organizzativo e quali sono gli imput esterni che sollecitano queste trasformazioni? Come si inseriscono in questo quadro concettuale le categorie analitiche della geografia economica messe a punto in questi anni (il milieu, la rete) e come si definisce l'auto-organizzazione rispetto al Valore Aggiunto Territoriale? Che cosa aggiunge di nuovo l'approccio in termini di auto-organizzazione?

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Paola Savi
Professore associato

Attività

Strutture

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