Il “poeta di compagnia” e la prassi spettacolare degli attori italiani nella prima metà dell’Ottocento

Data inizio
1 ottobre 2011
Durata (mesi) 
12
Responsabili (o referenti locali)
Brunetti Simona

Il programma di ricerca intende approfondire un’indagine sugli adattatori e sul “poeta di compagnia” iniziata alcuni anni orsono e che ha visto un primo risultato con la pubblicazione della monografia Autori, attori, adattatori. Drammaturgia e prassi scenica nell’Ottocento italiano (2008). In particolare, mediante il confronto fra il testo a stampa di certi drammi italiani o stranieri e il relativo copione italiano utilizzato da alcuni degli artisti che l’hanno messo in scena si intende studiare secondo quali modalità alcuni autori o adattatori del primo Ottocento “trascrivano” la poetica drammaturgica dell’attore italiano. Significativo ci sembra il caso del Vampiro (1827) di Angelo Brofferio, che, nella sua prima redazione – leggibile in un manoscritto conservato a Roma – propone una sorta di “drammaturgia aperta”, una griglia di argomenti articolati secondo le necessità del sistema dei ruoli entro cui poi l’attore di professione poteva operare con una certa autonomia, arricchendola di gesti, pose, atteggiamenti tipici della propria specializzazione. In seguito a vari allestimenti della pièce Brofferio, che li ha seguiti da vicino, ha avuto modo di verificare, integrare, modificare, assestare al meglio la stesura della commedia, che viene poi pubblicata secondo una lezione più caratterizzata rispetto a quella presente nel manoscritto. Altro caso che si intende approfondire è costituito dall’adattamento del Cittadino di Gand (1838) di Hippolyte Romand compiuto da Gustavo Modena e trascritto e pubblicato nel 1848 da Francesco Sala. In questo caso il testo francese viene “tradotto” secondo le esigenze del sistema dei ruoli, ne viene testata l’efficacia sulla scena e, constatatone il successo, viene pubblicato in quella forma per essere trasmesso ai posteri. L’analisi di alcune drammaturgie significative verrà naturalmente affiancata dallo studio delle teorie d’arte attorica del periodo. I manuali pubblicati tra il 1854 e il 1877 da Alamanno Morelli costituiranno lo specifico settore di indagine. IMPORTO PREVISTO RELATIVO ALLE MISSIONI: Simona Brunetti (Fur Simona Brunetti) 1000 euro

Partecipanti al progetto

Simona Brunetti
Professore associato
Pubblicazioni
Titolo Autori Anno
Due esempi di drammatizzazione di Dante nell’Ottocento italiano Brunetti, S. 2018
Un esempio di censura teatrale preventiva: "Il cittadino di Gand" per la Compagnia Lombarda Brunetti, Simona 2018
Il sogno di una notte di mezz’estate per il grande attore ottocentesco. Raffigurazioni narrative di Alexandre Dumas e Michael Hoffman Brunetti, Simona 2016
L'impossibile integrazione nella penisola italiana della “Nonne sanglante” (1835) Brunetti, Simona 2016
Gli studi sull'arte rappresentativa di Alamanno Morelli e il metodo d'arte attorica di François Delsarte Brunetti, Simona 2013
Il vampiro "domestico" di Angelo Brofferio Brunetti, Simona 2013
I movimenti dell'anima. François Delsarte fra teatro e danza. Atti del convegno internazionale di studi (Verona-Padova, 13-14 dicembre 2011) E., Randi; Brunetti, Simona 2013
Due ‘copioni’ modeniani: “Kean” e “Il cittadino di Gand” Brunetti, Simona 2012

Attività

Strutture

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