Le finalità di un corso introduttivo di estetica sono (1) l’interrogazione filosofica della dimensione estetica in generale; (2) la ricognizione dello sviluppo storico dei concetti di arte e (3) di bellezza; (4) l’apprendimento di una metodologia che si distingue da quelle della storia dell’arte, della critica d’arte e della storia della filosofia in quanto mette in primo piano le percezioni, le passioni e i sentimenti.
Il corso presenterà pagine sull’arte e la bellezza dall’antichità al ventesimo secolo. Tra i temi considerati sono la definizione dell’arte come imitazione della natura o come creazione; la relazione che l’arte ha con la conoscenza e l’azione; l’apprensione dell’arte da parte dei sensi e dell’intelletto e infine il ruolo svolto dall’arte in quanto forma finale di ogni esperienza.
Testi di riferimento:
Estetica, a cura di P. D’Angelo, E. Franzini e G. Scaramuzza, Cortina, Milano 2002. I passi da Platone, Aristotele, Pseudo-Longino, Plotino, Leonardo da Vinci, Vico, Baumgarten, Burke, Batteux, Kant, Schlegel, Hegel, Schopenhauer, Baudelaire, Benjamin, Heidegger, Merleau-Ponty (per gli studenti non frequentanti è inoltre obbligatoria la lettura di M. HEIDEGGER, In cammino verso il linguaggio, Mursia, Milano 1990).
Metodi didattici: lezioni frontali con discussione. È vivamente consigliata la frequenza alle lezioni.
l’esame sarà costituito da un colloquio orale di discussione e commento ai libri indicati come testi di riferimento, una prova scritta finale facoltativa per i frequentanti e eventuali esercitazioni scritte individuali.
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