il corso si propone di confrontare modelli relazionali del mondo antico, con particolare riferimento alla società romana, attraverso la lettura di pagine significative della letteratura classica e di approfondire le competenze metodologiche per l’indagine antropologica dei testi antichi.
Prerequisiti: è opportuna, anche se non richiesta, una conoscenza di base della lingua latina.
Contenuto del corso: Modelli di amicizia nel mondo antico.
Testi di riferimento:
1. Estratti da Luciano, Tossari o l’amicizia; Aristotele, Etica Nicomachea, libro VIII;
Cicerone, Laelius de amicitia; Valerio Massimo, Detti e fatti memorabili, IV, 7;
Seneca I benefici, Lettere a Lucilio: i testi, da definire, saranno forniti con traduzione a fronte.
2. Tito Maccio Plauto, Le tre dracme, prefazione di C.Questa, introduzione di G.Petrone, traduzione di M.Scandola, con testo latino a fronte, Milano BUR 1993 e successive ristampe.
3. E. Narducci, Le ambiguità della amicitia, in Modelli etici e società. Un’idea di Cicerone, Pisa, Giardini, 1989, pp. 79-110; R. Raccanelli, L’ amicitia nelle commedie di Plauto, Bari, Edipuglia, 1998, pp. 7-68.
N.B. In alternativa a un saggio gli studenti potranno presentare la traduzione di passi (da stabilire) dalla commedia plautina.
Metodi didattici: lezioni frontali.
Colloquio
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