Il modulo si propone di introdurre alla metodologia della disciplina, avviando: 1) alla conoscenza critica degli elementi basilari per l’analisi delle scritture del passato; 2) all’esame dei principali criteri abbreviativi elaborati dal mondo antico e tardo antico; 3) alle caratteristiche della scrittura Carolina (secoli IX-XII), fondamentale anche per l’attuale sistema grafico.
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: 1) sciogliere le specifiche abbreviazioni presenti in testi vergati in Carolina; 2) leggere correntemente testimonianze grafiche pertinenti ai secoli IX-XII; 3) individuare e criticamente motivare le trasformazioni subite dalla scrittura nel corso dei quattro secoli della sua esistenza.
Prerequisiti: E’ opportuna la conoscenza del latino (si consiglia eventualmente di frequentare un corso di base).
Contenuti del corso: Il modulo prevede la trattazione dei seguenti argomenti: a) dettagliata illustrazione degli elementi costituenti il ‘protocollo di analisi’ introdotto da Jean Mallon; b) analisi in prospettiva diacronica dei vari criteri abbreviativi e dei segni convenzionali che segnalano l’abbreviazione della parola (e l’eventuale numero/tipologia di lettere eliminate); c) le caratteristiche della scrittura ‘carolina’ nei singoli secoli del suo utilizzo (e le trasformazioni morfologiche via via attestate).
Metodi didattici: Lezioni frontali accompagnate da seminari e da esercitazioni (15 ore) con lettura commentata di specimina grafici. Sono previste visite in biblioteca o archivio.
Testi di riferimento per la prima parte. A. Petrucci, Prima lezione di paleografia, Roma –Bari 2002; Id., Breve storia della scrittura latina [Roma] 1992 (capp.1-3; 13; 21-22); N. Giovè, Per una storia delle abbreviature latine: una prima ricognizione (I secolo a.C.-IV secolo d.C.), Messina 1993; M. Palma, Tecniche, tendenze e prospettive nuove negli studi paleografici, «Archiv für Diplomatik», 50 (2004), pp. 527-545; A. Pratesi, Le ambizioni di una cultura unitaria: la riforma della scrittura, in Nascita dell’Europa ed Europa carolingia: un’equazione da verificare. Atti del Convegno Spoleto 19-25 aprile 1979, I, Spoleto 1981, pp. 507-523; A. Petrucci, Libro, scrittura e scuola, in La scuola nell’Occidente latino dell’Alto Medioevo. Atti del Convegno Spoleto, 15-21 aprile 1971, I, Spoleto 1972, pp. 313-337.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso, basilari per l’esame.
Altre informazioni: Gli studenti frequentanti prepareranno l’esame sul manuale del Petrucci (capitoli di volta in volta indicati) e sul materiale presentato e discusso a lezione.
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare il materiale fornito a lezione (specimina grafici e loro trascrizione) con un numero supplementare di saggi bibliografici, da concordare con il docente.
L’esame orale prevede una verifica : a) sulle capacità di lettura di specimina grafici esaminati insieme, commentati criticamente grazie a letture consigliate, durante lo svolgimento dei seminari/delle esercitazioni; b) sulle conoscenze basilari all’expertise paleografica; 3) sulle conoscenze storiche delle trasformazioni subite dalla scrittura analizzata durante il corso (scrittura ‘Carolina’).
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