Perfezionare la capacità di analisi autonoma su specifici aspetti della storia dell’arte moderna. Acquisire una consapevole padronanza degli strumenti critici della disciplina, anche ai fini di una individuale attività di ricerca.
In occasione della designazione di Parma a ‘capitale italiana della cultura’ per il biennio 2020-2021, il corso intende affrontare lo studio di alcuni momenti meno noti della storia dell’arte della città emiliana nel XV e nel XVI secolo, ovvero prima e dopo lo spartiacque fondamentale segnato dall’arrivo in città di Antonio Allegri, il Correggio, nel 1518: un evento che trasforma quello che era stato per secoli un centro periferico in una delle grandi capitali artistiche d’Italia.
Le lezioni si concentreranno soprattutto su: a) la ricca ma ancora poco nota stagione di pittura tardogotica che si sviluppò a Parma per tutta la prima metà del Quattrocento, oggi apprezzabile soprattutto grazie a quattro cicli di affreschi che si conservano in altrettante cappelle della Cattedrale; b) la molteplicità di orientamenti che si registra nella seconda parte del secolo, con aperture in direzione di Cremona e della Lombardia, ma soprattutto di Venezia, grazie all’opera di pittori molto interessanti come Filippo Mazzola (il padre del Parmigianino) o Cristoforo Caselli; c) sulle testimonianze della scultura a Parma fra Quattro e Cinquecento; d) sui contesti di committenza connessi ai grandi monasteri benedettini femminili presenti in città, e in particolare quello di San Paolo, dove fa il suo esordio Correggio con la Camera della badessa Giovanna Piacenza.
Il corso si concluderà con un viaggio di due giorni a Parma, dove visiteremo la Cattedrale, il Battistero, la Galleria Nazionale, la Camera di San Paolo.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
Barocelli, F. (a cura di) | Il Correggio e la Camera di San Paolo | Silvana | 1988 | 978-8-837-06814-1 | Il saggio di Roberto Longhi, Il Correggio e la Camera di San Paolo (1956), qui ripubblicato alle pp. 69 ss. |
Quintavalle, A.C. (a cura di) | Storia di Parma. VIII.1. Storia dell'arte (secoli XI-XV) | MUP | 2019 | 978-88-7847-580-9 | Il saggio di Aldo Galli, Pittura e scultura a Parma, 1400-1520. Orientamenti, occasioni, resistenze, pp. 404-479 |
Quintavalle, A.C. (a cura di) | Storia di Parma. VIII.2. Storia dell'arte (secoli XVI-XX) | MUP | 2020 | 9788878475885 | I saggi di: - Andrea Bacchi, “Tanto belle che paiono di marmo”. La scultura a Parma nel Cinquecento, pp. 104-131 - Maddalena Spagnolo, La maniera moderna a Parma: invenzione e ricezione (1518-1585 circa), pp. 132-231 |
La prova finale si terrà in forma di colloquio e si svilupperà a partire dall'analisi di alcune opere, oggetto del corso o discusse nella bibliografia indicata.
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