il corso magistrale mira a fornire le conoscenze e gli strumenti di base per l’attività di ricerca nell’ambito della storia del Vicino Oriente, attraverso l’analisi esemplificativa di una tematica storica di ampio respiro che consenta di illustrare l’applicazione di diversi approcci metodologici e avvii all’uso delle fonti e della letteratura secondaria.
Prerequisiti: conoscenze storiche e linguistiche generali.
Contenuto del corso: la scoperta archeologica del Vicino Oriente attraverso l’esame di alcuni siti principali e sullo sfondo della temperie culturale, europea e orientale, in varie fasi dalla seconda metà del XIX secolo a oggi. Si esamineranno i dati relativi agli scavi di Ur, Babilonia, Assur, Ninive, Tell Halaf, Mari, Karkemish, etc. considerando le premesse intellettuali e culturali della ricerca archeologica, gli eventi storici contemporanei in cui si colloca, criteri e sviluppi metodologici e loro rilevanza per la ricostruzione storica dell’antichità e in rapporto alla politica cuturale nei paesi occidentali e orientali.
Testi di riferimento: si indicano di seguito alcuni testi di riferimento di cui si specificheranno durante il corso le parti da studiare e che saranno integrati con altre indicazioni bibliografiche da libri, riviste e siti-web: P. Matthiae, Prima lezione di archeologia orientale, Laterza 2005; M. Liverani, Immaginare Babele. Due secoli di studi sulla città orientale antica, Laterza 2013; F.M. Fales, Saccheggio in Mesopotamia, Forum 2006; R. Matthews, The Archaeology of Mesopotamia, Routledge 2003; E. Said, Orientalismo, 1978, Feltrinelli.
Metodi didattici: lezione frontale, analisi guidata dei documenti. La frequenza è vivamente consigliata. Chi fosse impossibilitato a frequentare è invitato a prendere contatto con la docente per concordare il programma.
esame orale
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