Storia dell'arte moderna (i) [Cognomi L-Z] (2004/2005)

Corso disattivato

Orario lezioni

Obiettivi formativi

il corso si propone di analizzare il percorso attraverso il quale si é definito il patrimonio artistico italiano dal Quttorcento al primo Ottocento. L'oggetto artistico deve essere visto come facente parte di un contesto culturale che non può prescindere dalla storia, dalle vicende della committenza, dalle esperienza dell'autore.Per opera d'arte non si intende solo quella a carattere figurativo, ma uno spazio importante deve essere riservato all'architettura.

Programma

Le lezioni saranno dedicate ad un’introduzione allo studio dell’arte moderna. Essendo tuttavia impossibile trattare in dettaglio una materia così vasta in poche lezioni, ci si limiterà a tracciare un sintetico panorama dei più salienti episodi artistici fra Rinascimento e inizio Ottocento; procedendo per punti fondamentali e per direttrici di metodo, e cioè attraverso l’analisi di singoli oggetti o gruppi di oggetti storicamente costituenti un insieme (un dipinto, una scultura, un edificio, un ciclo di pitture, una decorazione scultorea, una struttura urbana, ecc.) che si considerano emblematici di una scuola, di un movimento, di una problematica e lasciando poi allo studente il compito di collegare fra loro gli episodi su cui ci si è soffermati tramite l’uso del manuale.
Contenuto del corso. Lo studio della Storia dell’Arte Moderna riguarda l’arco cronologico che intercorre tra il primo Quattrocento (Brunelleschi, Donatello, Masaccio) e il primo Ottocento (Canova). Le lezioni saranno dedicate ai fenomeni artistici di tale periodo procedendo in maniera antologica per momenti di particolare significato sia dal punto di vista formale che da quello metodologico.
Questi i principali argomenti che si tratteranno:
Il primo Rinascimento a Firenze. La pittura: Gentile da Fabriano e Masaccio.
Il primo Rinascimento a Firenze. La scultura: Ghiberti, Nanni di Banco e Donatello.
Il primo Rinascimento a Firenze (e oltre). L’architettura: Brunelleschi e Alberti.
Il primo Rinascimento a Padova e a Venezia. I Bellini, Mantegna, Antonello da Messi-na, i Lombardo, Mauro Codussi.
L’arte delle corti del Quattrocento (Ferrara, Mantova, Urbino). Pisanello, Cosme Tura, Piero della Francesca, i fiamminghi.
L’arte a Firenze fra la metà del Quattrocento e la fine del secolo. Domenico Veneziano, Filippo e Filippino Lippi, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Verrocchio, Botticelli.
L’arte alla fine del Quattrocento fra Toscana, Umbria e Roma. Perugino e Signorelli.
Leonardo da Vinci fra Firenze e Milano.
L’arte a Roma sotto i papi Giulio II e Leone X. Peruzzi e Bramante, Michelangelo e Raffaelo.
Michelangelo scultore.
L’arte a Venezia e nel Veneto nella prima metà del Cinquecento. Giorgione, Tiziano, Sebastiano del Piombo, Lotto, Savoldo, Palma il Vecchio, Pordenone, Jacopo Sansovino.
L’architettura classicista del Cinquecento: Andrea Palladio.
La maniera: un ideale artistico. Rosso Fiorentino, Parmigianino, Giulio Romano, Bronzino, Cellini, Giambologna.
L’arte fra la metà del Cinquecento e la fine del secolo a Venezia e nel Veneto. Tiziano maturo, Tintoretto, Veronese, Bassano.
Il Rinascimento europeo. L’introduzione del classicismo rinascimentale italiano come linguaggio artistico in Francia e in Germania.
Una rivoluzione artistica fra Bologna e Roma: i Carracci e Caravaggio.
Lo sviluppo dei generi pittorici fra l’Olanda e l’Italia: il paesaggio e i “soggetti della vita comune”.
Bernini, il “bel composto” e una voce discordante. Bernini, Pietro da Cortona, Gaulli, Borromini.
L’apoteosi del Barocco: Luca Giordano, Tiepolo e l’architettura piemontese (Juvarra).
Una nuova visione dell’antico e del mondo: Piranesi e Canova.
Testi di riferimento :
Appunti delle lezioni.
Un buon manuale in uso nei licei. Per quanto riguarda il manuale da seguire, si daranno informazioni e suggerimenti nelle prime lezioni.
A titolo di anticipazione si segnalano tuttavia, per chi dovesse acquistare ex novo i libri, due testi di particolare validità scientifica e metodologica:
E. Bairati, A. Finocchi, Arte in Italia. Lineamenti di storia e materiali di studio, Torino, Loescher, 1984 (o successive ristampe).
C. Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell’arte italiana, Milano, Electa-Mondadori, 1986 (o successive ristampe).
Metodi didattici. Le lezioni si svolgeranno secondo il ritmo di due incontri di due ore ciascuno alla settimana. È ovvio che le lezioni non possono prescindere da un adeguato corredo di immagini che saranno proiettate durante il corso.
NB. Per tutti gli studenti e, in particolare, per i non frequentanti :
La parte generale è la stessa per chi frequenta e per chi non ha questa possibilità.
A chi non può seguire il corso consigliamo tuttavia di fare il possibile per essere presenti almeno alle prime lezioni quando verranno fornite indicazioni utili per la gestione dell’esame.

Modalità d'esame

Per quanto riguarda la parte introduttiva, l’esame consiste in una breve prova scritta (tre domande alle quali rispondere in due ore di tempo: una di pittura, una di scultura, una di architettura, scelte in epoche diverse) di carattere orientativo.
N.B. Per gli studenti quadriennalisti della Facoltà di Lettere. Gli studenti del corso quadriennale sono tenuti a portare sia il corso introduttivo che quello progredito. Per chi volesse iterare: la parte generale sarà sostituita da una lettura da scegliere in un elenco messo a disposizione dal docente.

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