La rappresentazione e il significato della moda femminile tra rinascimento e barocco

Data inizio
20 giugno 2018
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Culture e Civiltà
Responsabili (o referenti locali)
Zamperini Alessandra

Il progetto nasce nel solco di un crescente interesse degli studi per la moda, in specie quella femminile, oramai riconosciuta come uno straordinario fattore di visibilità personale e sociale, non ultimo con la sua vitalità nel corso dei secoli fatta sia di invenzioni, revivals, citazioni, sia di proibizioni, biasimo sociale, etc.. Se tali aspetti sono stati ampiamente messi in luce da approfondite ricerche – che, anzi, costituiscono il punto di partenza di questo progetto –, non sempre ne è stata fatta un’adeguata applicazione alla lettura dei testi figurativi (dipinti, miniature, stampe, etc.). Al contrario, un’analisi puntuale e approfondita degli elementi del vestiario e del loro rapporto con la moda – una lettura iconografica che, ai fini di questo progetto, si concentra in particolare sul XVI e sul XVII secolo – può offrire notevoli informazioni non soltanto sul mondo materiale dei soggetti, bensì pure sulla cultura del loro ambiente e sulla rilevanza delle convenzioni nella loro rappresentazione. In altri termini, questo progetto si prefigge non tanto di documentare l’evoluzione della moda attraverso le testimonianze figurative, bensì di creare un’interazione tra questi due campi, con l’obiettivo di fornire un più esteso ventaglio di interpretazioni materiali e simboliche, alla cui efficacia dovrà concorrere anche il costante confronto con le fonti scritte (leggi suntuarie, testi letterari, etc.) e l’apporto di discipline fondamentali, quali Storia delle Donne e Letteratura – in specie, laddove quest’ultima si focalizzi sulla questione femminile. All’interno di tale settore, una specifica attenzione verrà dedicata ai nessi tra moda e politica, ovvero ai meccanismi di creazione di immagine che danno corpo al rapporto tra politica e immagine, così come tali meccanismi possono emergere nei ritratti tra XVI e XVII secolo. Al momento, si tratta di una prima fase che si spera di poter allargare ad altri secoli, con l’obiettivo di fornire una visione di più lungo periodo, in grado di portare alla luce confronti e differenze nelle immagini attraverso la moda, arricchendo le fonti e le possibilità di interpretazione del ritratto. Al fine di incrementare la collaborazione e i risultati di questa ricerca, il gruppo si propone di organizzare due seminari per l’anno accademico 2018-19 presso il Dipartimento Culture e Civiltà, per i quali è prevista la partecipazione di dottorandi interni ed esterni, studiosi, docenti interni ed esterni.
 

Partecipanti al progetto

Alessandra Zamperini
Professore associato

Attività

Strutture

Condividi