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il modulo intende dare un’informazione generale sui principali metodi della ricerca storico-artistica del ‘900, con un inquadramento teorico e con la presentazione di casi esemplificativi.
Contenuto del corso. Il corso si divide in due parti. Nella prima si darà un’informazione generale sulle principali metodologie della storia dell’arte dalla fine dell’800 a oggi, analizzando in particolare le applicazioni sui versanti della ricerca documentaria, dell’attribuzionismo, delle connessioni storiche, contestuali e letterarie. Nella seconda ci si soffermerà su alcune tematiche profane desumibili dalla produzione di vari pittori veneti del XVI secolo.
Testi di riferimento:
I parte. Un inquadramento generale si ricava da G. Sciolla, Studiare l’arte. Metodo, analisi e interpretazione delle opere e degli artisti, Utet, 2001. I testi seguenti sono esempi concreti di differenti approcci metodologici: per l’attribuzionismo F. Zeri, Due dipinti, la filologia e un nome. Il Maestro delle Tavole Barberini, Tea, Milano, 1995; per una prospettiva socio-contestuale, M. Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento. Edizione italiana a cura di M.P. e P. Dragone, Einaudi, 2001; per l’uso delle immagini come fonti storiche, P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Carocci, 2002; per ricostruzioni storiografiche su basi documentarie, L. Puppi, Per Tiziano, Skira, 2004; per le connessioni letterarie G. Pozzi, Sull’orlo del visibile parlare, Adelphi, 1993, i capitoli 4. 8. 9. (Il ritratto della donna nella poesia d’inizio Cinquecento e la pittura di Giorgione, Tulipani e passiflore, Imprese di Crusca) alle pp. 145-171, 329-370. II parte. E.M. Dal Pozzolo, Colori d’amore. Parole, gesti e carezze nella pittura veneziana del Cinquecento, Canova, Treviso, 2008. Tutti questi testi sono obbligatori e si richiede la memorizzazione delle immagini contenutevi.
Metodi didattici: lezioni frontali con ausilio di presentazioni in Powerpoint; laboratori seminariali con esercizi di lettura delle immagini; visita finale ad uno o più musei.
il modulo prevede una prova scritta suddivisa in tre parti. La prima (a) consiste in una domanda più ampia su un tema specifico i cui dati si ricavano da uno dei testi in programma. Il tempo concesso per l’elaborato è di un’ora. Seguirà una domanda più breve (b), per la quale si avrà a disposizione mezz’ora. Si precisa che queste due prove verranno valutati non solo i contenuti, ovviamente fondamentali, ma anche la forma espositiva e il rispetto delle regole ortografiche e grammaticali. La terza parte (c) consiste in una prova di riconoscimento di venti immagini tratte dai testi in programma, ognuna proiettata per il tempo di un minuto: bisognerà indicare l’autore dell’opera, il tema rappresentato, la data (o il periodo, se la data non è certa) di esecuzione e – se possibile - il luogo di ubicazione dell’opera. Per ottenere un voto positivo (18 o superiore) è necessario che le risposte ai primi due quesiti siano considerate sufficienti e che si riconoscano almeno dieci delle venti immagini proiettate.
Avvertenza: integrato con il corso di Storia della Critica d’arte, prof. Terraroli.
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