capacità di orientarsi con consapevolezza nelle principali problematiche oggetto della ricerca archeologica territoriale e acquisizione di una base teorica e pratica sugli aspetti metodologici e tecnici di tale comparto disciplinare, da affinare poi con l’esercitazione sul campo e in laboratorio.
Prerequisiti: conoscenze storiche e conoscenze archeologiche di base.
Contenuto del corso: Il corso si articolerà in una prima parte (18 ore) a carattere teorico, ove lo studio più propriamente storico e archeologico del territorio verrà integrato (anche grazie a lezioni seminariali di studiosi esperti) con l’analisi di altre discipline, quali la geomorfologia, la paleobotanica, l’aerofotointerpretazione, la lettura della cartografia storica e della toponomastica, e in una seconda parte (18 ore) a carattere pratico-applicato, ove verranno forniti i primi rudimenti per l’elaborazione di un GIS e verranno presentati casi di studio particolarmente esemplificativi (per la metodologia applicata e i risultati conseguiti) sul territorio e la sua evoluzione.
Testi di riferimento: Appunti dalle lezioni; F. CAMBI, N. TERRENATO, Introduzione all’archeologia dei paesaggi, Carocci, Roma 20025 e un lavoro a scelta fra i seguenti: G. LEONARDI, Assunzione e analisi dei dati territoriali in funzione della valutazione della diacronia e delle modalità del popolamento, in Archeologia del paesaggio, IV Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, Pontignano 14-26.1.1991, Firenze 1992, I, pp. 25-64; R. FRANCOVICH, H. PATTERSON (edited by), Extract meaning from Ploughsoil assemblages, Oxford 1999; Dizionario di archeologia (a cura di R. Francovich, D. Manacorda), Laterza, Roma-Bari 2000, voci: Archeologia ambientale, Archeobotanica, Cartografia archeologica, Diagnostica archeologica, Geoarcheologia, Modelli insediativi, Ricognizione archeologica, Telerilevamento; F. PICCARRETA, G. CERAUDO, Manuale di aerofotografia archeologica. Metodologie, tecniche, applicazioni, Bari 2000; M. CREMASCHI, Manuale di geoarcheologia, Laterza, Roma-Bari 2000, pp. 147-237; S. CAMPANA, M. FORTE (a cura di), Remote Sensing in Archeology, Firenze 2001; Medioevo, paesaggi e metodi (a cura di N. Mancassola, F. Saggioro), Mantova 2006, pp. 9-50 (contributi di N. Terrenato e S. Campana).
Metodi didattici: lezioni frontali, esercitazioni pratiche e seminari.
La frequenza è vivamente consigliata. Quanti non lo possano fare sono invitati a concordare programmi alternativi con la docente e comunque ad aggiungere a quanto sopra indicato la preparazione di un altro lavoro a scelta fra quelli citati.
esame orale
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