Perfezionamento della capacità di traduzione, analisi grammaticale, stilistica, storico-letteraria di testi rappresentativi dei generi letterari più importanti; acquisizione di metodologie moderne di indagine sui testi antichi.
Prerequisiti: conoscenze progredite della lingua latina.
Contenuto del corso: La mimesi artistica della lingua d’uso nella letteratura latina.
Testi di riferimento:
1. Dispensa con una scelta di brani da Plauto, Terenzio, Orazio, Petronio e con una selezione di iscrizioni pompeiane.
2. J. B. Hofmann - L. Ricottilli, La lingua d’uso latina, Pàtron, Bologna 20033 (le parti da studiare verranno definite all’inizio del corso).
3. E. Campanile, Osservazioni sulla lingua di Petronio, “Ann. Scuola Norm. Pisa” 1957, pp. 54-69; N. Horsfall, Prefazione a G. Bonfante, La lingua parlata in Orazio, Venosa 1994, pp. 9-19; L. Ricottilli, Tra filologia e semiotica: ripristino e interpretazione di una formula allocutiva (quid tu? quid vos?), “MD” 9, 1982, pp. 107-151.
Metodi didattici: lezioni frontali.
l’esame consiste in un colloquio orale condotto in parte direttamente sui testi latini.
NB. Gli iscritti alla laurea specialistica SCA, prima di sostenere il secondo esame del gruppo L-FIL-LET/04 (Grammatica latina, Letteratura latina e Storia della lingua latina), devono aver superato la prova scritta di latino.
Gli studenti della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, relativamente ai testi di riferimento, possono concordare il programma e non sono tenuti a sostenere la prova scritta di traduzione dal latino.
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