Il modulo, orientato dai medesimi obiettivi (capacità di datazione, lettura, interpretazione, analisi) e strumenti (esposizioni storico-narrative ed esercitazioni pratiche di lettura) del modulo (i), avrà per oggetto le evoluzioni della scrittura in caratteri latini dalle sue più remote attestazioni (sec. VI a.C) sino alla risoluzione del così detto “particolarismo grafico” altomedievale (sec. VIII ex.).
Prerequisiti: preziosa per la lettura e per la comprensione delle testimonianze che verranno proposte si rivelerà una buona conoscenza sia del latino, sia della storia romana e medievale.
Contenuto del corso: le scritture in alfabeto latino dalle origini al sec. VIII ex.
Testi di riferimento: Uno scelta tra i seguenti manuali: A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto Libri, 1989; B. Bischoff, Paleografia latina. Antichità e Medioevo, a c. di G. Mantovani e S. Zamponi, Padova, Antenore 1992; G. Cencetti, Lineamenti di storia della scrittura latina, ristampa a c. di G. Guerrini Ferri, Bologna, Pàtron Editore, 1997; G. Battelli, Lezioni di paleografia latina, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana 1986, il cui studio sarà da integrarsi con una selezione di saggi (precisata nel corso delle lezioni) da G. Cencetti, Scritti di paleografia, a c. di G. Nicolaj, Zürich: Urs Graf Verlag, 1993; Libri, editori e pubblico nel mondo antico, a c. di G. Cavallo, Roma-Bari: Laterza, 20023 (Biblioteca Universale Laterza, 297); Libri e lettori nel Medioevo, a c. di G. Cavallo, Roma-Bari: Laterza, 20035 (Biblioteca Universale Laterza, 296). Ulteriori e più specifiche indicazioni bibliografiche saranno proposte durante lo svolgimento del corso. In ogni caso, quanti fossero materialmente impossibilitati a frequentare il corso sono invitati a concordare con il docente, all’avvio dell’attività didattica, un apposito programma integrativo.
Metodi didattici: lezioni frontali, esercitazioni di lettura. In ragione del carattere "progredito" del modulo (anche in assenza di indicazioni statutarie in questo senso), si consiglia caldamente la frequenza alle lezioni teoriche e alle esercitazioni pratiche.
Valgono, anche per questo modulo, le raccomandazioni espresse in calce al programma di Paleografia latina c.i. sulla fondamentale importanza di continuo esercizio da compiersi sui fac-simili che verranno distribuiti a lezione, o altrove reperibili, per una buona preparazione all'esame.
colloquio orale.
La valutazione si articolerà in due fasi. Con la prima di esse, propedeutica alla seconda, lo studente dovrà dimostrare di aver appreso i criteri di fondo del metodo paleografico datando, commentando e leggendo criticamente uno specimen di scrittura riferibile al periodo oggetto del modulo (secc. II-I a.C-VIII). Solo in ragione dell’esito positivo di questa verifica, allo studente sarà richiesto di approfondire alcuni dei momenti salienti della storia della scrittura latina tra la tarda età repubblicana e l’alto medioevo.
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