I paesaggi e le forme della prima architettura romanica: dalla formazione ai primi sviluppi del nuovo linguaggio (metà del X - seconda metà dell’XI sec. circa).
Nel corso di Storia dell’architettura medievale magistrale saranno affrontati temi specifici di approfondimento rispetto alla vasta tematica delle manifestazioni edilizie di ambito medievale. Più nello specifico, l’intento è quello di indagare alcuni aspetti che contraddistinsero l’attività edilizia occidentale all’interno della straordinaria stagione del proto-romanico (metà del X-seconda metà dell’XI secolo).
L’intento del corso è quello di offrire una panoramica di respiro allargato riguardo all’edilizia religiosa e alle sue molteplici forme, affinché possano essere compresi con puntualità gli aspetti d’esordio del linguaggio ‘romanico’.
Durante il corso saranno valutate alcune delle molteplici varianti in cui fu declinato il complesso fenomeno del romanico nelle principali regioni europee: verrà dedicata particolare attenzione, ad esempio, a temi specifici inerenti le piante degli edifici, la forma architettonica in accordo con la destinazione specifica degli spazi, le varianti di alzati, gli apparati decorativi e la loro funzione nel contesto della società medievale.
Saranno analizzati i maggiori edifici europei secondo un ordine cronologico che prenderà avvio dalla prima fase del proto-romanico per giungere alle più mature flessioni di pieno XI secolo. I linguaggi adottati, ad esempio, nella Renania, nella Sassonia, nelle regioni centrali della Francia, in Normandia, nelle aree pirenaiche, lungo le vie di pellegrinaggio, saranno messi a confronto con il frastagliato ambito peninsulare che dalla Pianura Padana fino al sud Italia.
Saranno previste delle visite ad alcune delle realtà affrontate durante le lezioni.
Esame orale.
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