Il corso è incentrato su uno dei problemi più interessanti della letteratura umanistica, quello, cioè, relativo alla problematica sugli uomini illustri. Varie sono le sfaccettature di quest’ampio campo di ricerca, varie le prospettive da cui analizzarlo. Quest’anno si prenderà in considerazione il De hominibus doctis di Paolo Cortesi, un breve trattato di fine Quattrocento che l’autore dedicò con poche eccezioni agli umanisti del secolo XV. Una breve storia letteraria, ma soprattutto un acuto bilancio a livello storico-culturale.
Prerequisiti: una buona conoscenza della letteratura italiana e della lingua latina.
Contenuto del corso: il De hominibus doctis di Paolo Cortesi.
Testi di riferimento: Una buona letteratura per i licei (da utilizzare in particolare per Dante, Tetrarca,, Boccaccio); L. D. REYNOLDS, N.G. WILSON, Copisti e filologi, Padova, Antenore, 1987 (solo il cap. IV); E. GARIN, La letteratura degli umanisti, in Storia della letteratura italiana, Milano, Garzanti, 1987 (i capitoli saranno indicati dal docente nel corso delle lezioni); PAULI CORTESII De hominibus doctis, a cura di G. FERRAU’, Messina 1979; GUGLIELMO DA PASTRENGO, De viris illustribus e De originibus, a cura di G. BOTTARI, Padova Antenore 1991 (l’Introduzione); G. BOTTARI, La problematica “de viris illustribus” nel Quattrocento siciliano, in Quarto Quaderno di filologia, lingua e letteratura italiana, Verona 1992, pp. 63-103; MARCANTONIO SABELLICO, De latinae linguae reparatione, a cura di G. BOTTARI, Messina, Centro Interdipartimentale di Studi umanistici 1999.
Colloquio orale
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