Nel corso degli ultimi anni lo studio dell’informazione in età moderna ha avuto una importante accelerazione. Si sono studiati i principali canali attraverso cui viaggiavano le notizie, le caratteristiche dei produttori e dei consumatori soprattutto in relazione ad alcuni centri particolarmente importanti. E’ oramai evidente che i processi comunicativi furono, nella loro multiforme varietà, elementi di straordinaria importanza per la creazione di una rete europea e mondiale di conoscenza reciproca, per dar vita a nuove forme di pensiero e per mettere in crisi strutture tradizionali. A partire dal tardo ‘500 infatti avvisi manoscritti e a stampa avevano ormai una cadenza settimanale e attraversavano l’intera Europa portando notizie di carattere politico, bellico, economico, note di costume e informazioni su singoli personaggi particolarmente in vista. Diversamente modulati in base all’ideale destinatario del foglio, le gazzette divennero un importante elemento su cui un numero crescente di individui potè costruire la propria rappresentazione del mondo.
Il progetto si propone di analizzare l’impatto su diversi aspetti delle vita e della sensibilità collettiva della diffusione dell’informazione politica: dallo scetticismo (politico e religioso) all’emergere del senso della “contemporaneità” e di un concetto nuovo di temporalità.