L’evolversi della normativa volta alla tutela ed alla valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio hanno portato a consapevolezza la necessità di conoscere in che modo essi siano giunti al loro assetto attuale, per comprendere il presente e operare trasformazioni sostenibili.
Lo studio delle fonti geocartografiche storiche è una delle attività di ricerca del Laboratorio, che produce ricerche e servizi finalizzati allo sviluppo di conoscenze e tecnologie innovative nel settore della Cartografia, Geodesia, Topografia applicata e dei Sistemi Informativi Territoriali, offrendo tanto consulenze quanto collaborazioni per progetti di ampio respiro, come si è verificato, ad esempio, con l’indagine geocartografica relativa alla progettazione delle opere di difesa idraulica seguite all’alluvione del Veneto del 2010.
L’interpretazione della cartografia attuale e storica avviene a vari livelli: dalla ricerca in archivio alla digitalizzazione ed elaborazione di banche dati e GIS, dalla creazione di cartografie tematiche alla realizzazione di ipertesti e video esplicativi delle trasformazioni territoriali, in modo da formare sistemi di supporto alle decisioni (DDS).
È inoltre fornita consulenza nelle fasi di ricerca delle relazioni paesaggistiche; di corsi di formazione specifica e di corsi di aggiornamento riconosciuti dagli ordini professionali.
Per l’area veronese è possibile richiedere approfondimenti basati sulla collazione georiferenziata di catasti e levate militari dei secoli XIX e XX, e loro comparazione con la fotografia aerea e satellitare.
Progetti specifici sono volti alla valorizzazione e tutela di strutture insediative, produttive e religiose. Si organizzano convegni ed esposizioni, quali ad esempio la Mostra cartografica Verona: city of Unesco, in programmazione.
Le attività di Terza Missione possono contare sul costante aggiornamento delle ricerche che vengono svolte dal personale del Dipartimento all’interno di Progetti di Rilevante Interesse Nazionale, indagini locali e collaborazioni internazionali.
Il Laboratorio è inoltre sede di formazione didattica attiva a supporto dei corsi di laurea, laurea magistrale e dottorato, e di tesi di ambito anche non strettamente geografico nelle
quali si necessiti l’assunzione di conoscenze specifiche in relazione alle fonti cartografiche, a un tempo modello della realtà e forma di potere sempre più pervasiva
nella comunicazione attuale.