Obiettivo del corso è quello di ripercorrere la fortuna critica di Giorgione, a partire dalle fonti cinquecentesche fino a toccare sinteticamente alcuni aspetti del dibattito novecentesco. La scarsità dei dati documentari, le contraddizioni delle fonti, l’esiguità delle opere certe, hanno costituito, nei secoli, una difficile sfida per coloro che si sono accostati al maestro di Castelfranco; ne sono sortite interpretazioni spesso antitetiche, mentre il catalogo dei dipinti subiva continue, talvolta radicali, modifiche. Nell’ottica della storia della critica d’arte il caso Giorgione rappresenta dunque un’occasione particolarmente stimolante di analisi e verifica delle diverse metodologie critiche.
Prerequisiti: si veda modulo (i)
Contenuto del corso: L’”enigma” di Giorgione dalle fonti al dibattito contemporaneo. Momenti della fortuna critica del maestro di Castelfranco.
Testi di riferimento:
Per la preparazione dell’esame sarà necessario fare riferimento a una monografia sull’artista. Per la facile reperibilità si consiglia:
- M. Lucco, Giorgione, Milano, Electa 2004.
- Francis Haskell, La sfortuna critica di Giorgione, in Giorgione e l'umanesimo veneziano, a cura di R. Pallucchini, Venezia, Fondazione Giorgio Cini, 1981, vol. II, pp. 583- 614.
- Jaynie Anderson, Mito e realtà di Giorgione nella storiografia artistica : da Marcantonio Michiel ad Anton M. Zanetti ; dal Senatore Morelli ad oggi, in Giorgione e l'umanesimo veneziano, cit., pp. 615- 657.
Nel corso delle lezioni sarà fornita un’antologia della letteratura critica esaminata (Michiel, Vasari, Doni, Boschini, Lanzi, Cavalcaselle-Crowe, Ruskin, Pater etc.).
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite a lezione.
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con la docente il programma d’esame.
Metodi didattici: lezioni frontali in aula
colloquio orale
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