Le discipline umanistiche di fronte all'innovazione
Il dipartimento ha organizzato una serie di incontri, che proseguiranno fino a maggio, per approfondire l'innovazione in ambito umanistico, affrontando il tema sotto i più vari punti di vista.
"L'iniziativa dei seminari di dipartimento, avviata già da alcuni anni sul modello britannico dei lunch seminars, serve a favorire la circolazione delle informazioni sulle ricerche in corso tra i docenti e i ricercatori afferenti al dipartimento", spiega Luca Ciancio, docente di Sotira della scienza e referente dell'iniziativa. "Lo scopo è quello di disseminare le conoscenze e favorire le occasioni di collaborazione. Nelle ultime 'edizioni' il seminario si è rivolto soprattutto ai ricercatori più giovani, per offrire loro un'opportunità di confronto con i colleghi più esperti, e agli esperti una preziosa occasione di arricchimento. Il tema è stato scelto perché riteniamo che sia di estrema utilità essere messi al corrente non soltanto dei temi di ricerca più avanzati, ma anche delle metodologie più aggiornate, dalla viva voce di chi le sta utilizzando.
A volte si tende a pensare che l'innovazione sia più diffusa negli ambiti sceintifici, ma ciò non corrisponde al vero.
"Che le discipline umanistiche siano meno innovative di quelle scientifiche è senz'altro un pregiudizio da smentire", prosegue Ciancio. "L'innovazione relativa ai temi, agli approcci di ricerca, agli strumenti anche tecnologici disponibili è una caratteristica costante della storia e delle pratiche di indagine di storici e 'letterati'. È, però, indubbio che negli ultimi anni il ritmo della trasformazione ha conosciuto un'accelerazione, anche in campo umanistico. Dunque era opportuno suggerire ai relatori del seminario di insistere soprattutto sugli aspetti innovativi della ricerca che stanno svolgendo. Peraltro, intorno alle innovazioni è sempre necessario discutere. Gli 'umanisti' sanno bene che le innovazioni non sono sempre, per definizione, efficaci e feconde".
Tutti gli incontri si svolgeranno nell'aula D2 Ildegarda (terzo piano del Palazzo di Lettere) dalle 13 alle 14.
PROGRAMMA:
Mercoledì 7 marzo
Manuel Bertolini
Musica e identità religiosa nel Rinascimento: nuove fonti e prospettive di ricerca
Mercoledì 21 marzo
Federico Giusfredi
Antichi testi bilingui tra interferenze culturali e linguistiche
Mercoledì 18 aprile
Paola Zeni
Metodologia dello studio di un divo: il caso Tom Cruise
Mercoledì 2 maggio
Francesco Ginelli
Le flotte di Conone e una statua di Cabria. Due note testuali a Nepote tra filologia latina e storia greca (con un accenno al Laocoonte di Lessing)
Mercoledì 9 maggio
Ariane Dröscher
Scienza, politica e natura nel 1848 padovano
Mercoledì 23 maggio
Marco Stoffella
Il matrimonio di Carlo Magno con una principessa longobarda: vecchie e nuove ipotesi”
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