Storia della musica moderna e contemporanea (i) (2005/2006)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S01178
Docenti
Elisa Grossato, Elena Biggi
Coordinatore
Elisa Grossato
crediti
6
Altri corsi di studio in cui è offerto
Settore disciplinare
L-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
1° sem dal 3-ott-2005 al 22-dic-2005.

Orario lezioni

Obiettivi formativi

approfondimento sull’evoluzione della struttura musicale più significativa (l’Aria) nel teatro in musica tra Settecento e Ottocento. La seconda metà del Settecento costituisce un periodo di grande rinnovamento per la cultura europea e per quella musicale. Questo periodo è particolarmente significativo oggi per noi, interessati ad approfondire i diversi fattori che costituiscono la ricchezza e la complessità della cultura del nostro continente. Figura emblematica del suo tempo fu quella di Antonio Salieri, l’ultimo Kapellmeister dell’impero asburgico.

Programma

Contenuto del corso:
parte A: CRONOLOGIA DELLA VITA E DELLE OPERE DI ANTONIO SALIERI.
- I generi operistici del teatro musicale del tempo di Salieri in Italia e a Vienna.
- L’esordio di Salieri a Vienna, l’esordio in Italia (fino a l’inaugurazione del Teatro alla Scala con Europa riconosciuta, Venezia, Roma, Napoli.)
CRONOLOGIA DELLA VITA E DELLE OPERE. PARTE SECONDA: - Il rapporto con Gluck e la Riforma dell’opera in musica, le innovazioni di Armida, La Passione di Gesù Cristo, Europa riconosciuta e l’esordio a Parigi con Les Danaïdes.
- Salieri nel dibattito sull’opera in musica attraverso i suoi “Pareri” rilegati nelle partiture autografe:
il rapporto fra testo e musica in Salieri e nei compositori di opera italiana del suo tempo: Guglielmi, Paisiello e Cimarosa; la rivoluzione attuata da Mozart applicando alle strutture drammatiche le nuove grandi forme sinfoniche elaborate dal pensiero compositivo del classicismo viennese.
ITINERARIO D’UNA RISCOPERTA:
- Il catalogo tematico degli autografi delle opere di Antonio Salieri: un catalogo tematico prodotto della cultura del nostro tempo, della nuova concezione metodologica da applicare allo studio delle fonti musicali. Il contributo dello strutturalismo, della nuova impostazione degli studi storici della scuola degli "Annales", degli studi compiuti negli ultimi venti anni sull’eterogeneo repertorio dell’opera italiana.
PERCHÉ ANTONIO SALIERI OGGI:
- La riscoperta della produzione operistica del maestro di Legnago oltre che per i valori estetici contenuti in sé sarà utile per una migliore e più ampia conoscenza della musica di quel periodo nel quale né Salieri né Mozart furono i geni solitari che componevano in un completo isolamento la propria musica. Oltre a Franz Xavier Mozart Salieri ebbe numerosissimi allievi fra cui Beethoven, Liszt, Schubert, Moscheles, Hummel, Weigl, Süssmayer, Mayerbeer (fra i compositori più noti): ciò che appare estremamente interessante e ancora da approfondire, è l’influenza che l’insegnamento di Salieri ebbe sulla produzione musicale di ciascuno.
Parte B: Evoluzione strutturale e artistica della forma di “ Aria” nel teatro musicale tra Sette e Ottocento

Testi di riferimento:
parte A:
Bibliografia: Appunti del corso. Ascolti effettuati in classe e disponibili per la registrazione.
ELENA BIGGI PARODI, Il teatro di Antonio Salieri, in Catalogo tematico degli autografi delle composizioni teatrali di Antonio Salieri, Lim, Lucca in corso di stampa presso la casa editrice LIM di Lucca, nella collana della Società Italiana di Musicologia “Gli strumenti della ricerca”.
ELENA BIGGI PARODI, Teatro alla Scala 1778: Europa riconosciuta inaugura a Milano l’«opera europea», in Salieri sulle tracce di Mozart, Catalogo della Mostra in occasione della riapertura del Teatro alla Scala il 7 dicembre 2004, a cura di Herbert Lachmayer, Theresa Haigermoser, Reinhard Eisendle, Milano, Palazzo Reale, 3 dicembre 2004-30 gennaio 2005, Kassel, Bärenreiter, 2004, p. 35-44.
ELENA BIGGI PARODI L’opera, un intrattenimento conviviale, Atti dell’Accademia roveretana degli Agiati, 1995, pp. 217-225.
LORENZO BIANCONI e GIORGIO PESTELLI, Al Lettore, in Storia dell'opera italiana, parte II «I sistemi», vol. IV, Edt, Torino, 1987, p. IX-XVI.
CHARLES ROSEN, “Premessa”, “Introduzione”,“La funzione sociale”, in Le forme-sonata, Feltrinelli, Milano, 1986, p. 13-25.
MASSIMO MILA, L’opera come forma popolare della comunicazione artistica in I costumi della Traviata, Studio Tesi, Pordenone, 1984, p.136-151.
Parte B:
appunti dalle lezioni;
BIANCONI, Il teatro d'opera in Italia, Bologna, Universal Paperbacks, Il Mulino,1993;
F. DELLA SETA, Italia e Francia nell'Ottocento, Torino, Edt, 1993;
S.KUNZE, Il teatro di Mozart. Dalla finta semplice al Flauto magico, Venezia, Marsilio Editori, 1990. Altre indicazioni potranno essere fornite durante lo svolgimento del corso.

Metodi didattici: lezioni frontali con audizioni

Modalità d'esame

esame orale

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