Elisa Maccadanza

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Dottorando
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Dottorato in Scienze Archeologiche, Storico-artistiche e Storiche - 36° ciclo (1 ottobre 2020 - 30 settembre 2023)

Dottorato in Scienze Archeologiche, Storico-artistiche e Storiche - 36° ciclo (1 ottobre 2020 - 30 settembre 2023)

Programma di ricerca dottorato

Con questo progetto di ricerca si è voluto contribuire alla definizione delle reti commerciali che hanno caratterizzato l’economia dell’Italia settentrionale nell’Alto Medioevo (VI-XI secolo d.C.). Lo studio delle merci, quali tracce archeologicamente tangibili dell’economia passata, è ormai considerato l’approccio più adatto per questo specifico scopo. Volendo approfondire il contesto socio-economico altomedievale, la ricerca in questione ha individuato nei prodotti in pietra ollare il proxy più indicato. Poiché la questa specifica materia prima è fortemente dipende dalla zona di provenienza, sfruttandone le peculiarità mineralogiche, è possibile determinare il percorso commerciale che ha favorito la distribuzione dei suoi prodotti sul territorio.

In quest’ottica il presente progetto di ricerca ha inseguito due obiettivi principali, volti entrambi alla definizione dei flussi commerciali dei recipienti in pietra ollare in quanto merci e caratterizzati da scale di lavoro differenti.

Per avere una visione globale del sistema distributivo della pietra ollare, nonché dei suoi modi e dei suoi tempi, la ricerca ha previsto un’analisi a livello macroscopico dei ritrovamenti archeologici. Schedando e mappando tutto il materiale edito presente sul territorio nazionale e in parte oltre i confini (676 siti totali), é stato possibile tracciare a grandi linee, e non senza evidenziare palesi problematiche nel confronto dei dati, come il sistema economico legato alla commercializzazione dei laveggi si sia evoluto nel tempo (in un arco cronologico compreso tra III e XV secolo d.C.). Il picco produttivo, che già in passato era stato evidenziato per il periodo altomedievale, ha trovato una chiara conferma nell’insieme di dati acquisiti, permettendo di definire cronologicamente la fase di estrema fioritura di questo commercio tra VI e XI secolo d.C.

Sulla base di questo risultato si è avvalorato il lavoro di ricerca su scala più ridotta svolto come secondo obiettivo del progetto. Spostandosi dal macro al micro, ci si è concentrati sull’analisi specifica dei prodotti in pietra ollare rinvenuti in tre contesti archeologici altomedievali (Villa Badia a Leno, Nogara e Piazza Marconi a Cremona), con lo scopo di determinarne la provenienza su base archeometrica. Volendo apportare un elemento innovativo rispetto alle precedenti ricerche archeometriche già eseguite sin dagli anni ’80 del secolo scorso con lo stesso scopo, alla determinazione d’origine si è accostato l’interesse di rendere applicabile questo tipo di studio analitico all’intero insieme di frammenti rinvenuti archeologicamente prescindendo da selezioni di tipo soggettivo del tutto arbitrarie.

Il protocollo analitico appositamente creato ha previsto una sequenza di fasi di lavoro che ha preso avvio dal pre-screening eseguito sull’intero set di frammenti (un totale di 1036 campioni per i 3 contesti archeologici analizzati) sfruttando la spettroscopia in fluorescenza di raggi-X applicabile nella sua versione portatile (spettrometro Hitachi X-MET800 del Laboratorio Bagolini del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento). Con l’obiettivo primario di rendere scalabile la tecnica, sui dati elementali derivati da questo tipo di misurazione e appositamente rielaborati è stato poi applicato un algoritmo (k-means cluster) che ha permesso di selezionarne i campioni più rappresentativi (una decina per sito) da sottoporre alla successiva fase d’esame volta alla determinazione della composizione mineralogica. Sfruttando in questo caso la spettroscopia micro-Raman (spettrometro Raman Horiba Jobin-Yvon Aramis accoppiato ad un microscopio Olympus del dipartimento di Fisica dell'Università di Trento) è stato possibile eseguire misure di tipo semi-statistico (mappe di spettri Raman 10x10) e successivamente identificare le fasi mineralogiche caratteristiche di ciascun campione. Applicando l’intero protocollo anche ad una serie di campioni geologici prelevati dalle aree estrattive sfruttate anticamente in alcune valli specifiche dell’arco alpino (Val Chiavenna, Val Bregaglia e Alta e Bassa Val Malenco) è risultato possibile ipotizzare la provenienza dei manufatti archeologici. Data la mole di dati acquisiti (3.062 misure XRF e 11.300 spettri Raman) il confronto è stato eseguito con l’ausilio dell’algoritmo PCA (Principal Component Analysis) che ha reso possibile la proiezione delle due serie di dati da confrontare (cave e reperti archeologici) all’interno di uno spazio grafico creato sulla base delle componenti principali che caratterizzano i campioni stessi. 

Dal momento che la determinazione d’origine su base archeometrica risulta fortemente dipendente dall’ampiezza del database di confronto dato dai dati mineralogici delle aree estrattive, è chiaro che il suddetto sistema potrà trovare un’applicazione che porti all’attribuzione d’origine certa solo nel momento in cui sarà ampliato e completato nella sua interezza.

Attività formative dottorato
Scuole di alta formazione: - Analisi sui Materiali per l’ARCHeologia e i beni culturali – Il contributo delle tecniche X Scuola di alta formazione (10/02/21-12/02/21, CeASUM – Centro di Alti Studi Umanistici – Palazzo Paolo Prodi -via T. Gar 14 – 38122 - Trento) Convegni e seminari in qualità di relatore: - Intervento orale dal titolo: “Studi e ricerche sulla pietra ollare nella Alpi Centrali: problemi, approcci e prospettive” a cura di Fabio Saggioro e Elisa Maccadanza durante il convegno “Archeologie della circolazione e fisco regio, navigazione interna, porti e diritti tra VIII e XIII secolo” tenutosi a Torino presso il Dipartimento di Studi Storici tra il 31 maggio e l’1 giugno 2022; - Intervento orale dal titolo: “Le aree estrattivie della pietra ollare: paesaggi e approci” a cura di Fabio Saggioro, Luca Arioli e Elisa Maccadanza durante il seminario di studio “Commerci e paesaggio nella Alpi nel Medioevo. Il caso di Piuro” tenutosi a Piuro presso L’Ospitale di Prosto il 17 giugno 2022. - Intervento orale dal titolo: “La caratterizzazione e lo studio della pietra ollare tramite indagini XRF e RAMAN: approcci e primi risultati” a cura di Marco Zanatta. Elisa Maccadanza e Fabio Brugnara durante il seminario di studio “Commerci e paesaggio nella Alpi nel Medioevo. Il caso di Piuro” tenutosi a Piuro presso L’Ospitale di Prosto il 17 giugno 2022. Attività didattiche proposte dalla Scuola di dottorato: I anno (2020-2021) - Costruirsi un posto nel mondo. Italo Calvino intellettuale e narratore (14/10/2020) - Corso di statistica base - Seminario avanzato sulle risorse bibliotecarie per la ricerca (ed. 2020) II anno (2021-2022) - Dante e la politica. Bibliografia e teoria (20/12/2021) - English level B1 (esame finale sostenuto in data 21/01/2022) - Protecting psychological well-being in the phd program: development and enhancement of personal strategies and attitudes that predispose to professional satisfaction and ethical collaboration - ethical considerations for disseminating research findings (17/02/2022) - English for academic presentation skills III anno (2022-2023) - Seminario avanzato sulle risorse bibliotecarie per la ricerca (ed. 2022) - Energy cost of human: one of the determinants of best performances in humans - English for academic writing skills 2023 Attività didattiche proposte dal Dipartimento di Culture e Civiltà I anno (2020-2021) Lezioni - Progetti in corso (12/10/2020) - Ciclo di incontri sul rapporto fra Oriente e Occidente in ambito storico e archeologico (20/11/2020) - Dicing with Fate – lectio magistralis (04/12/2020) - Storia della storiografia: storicizzare sé stessi e il proprio percorso di studi (11/01/2021) - Lettura, arti e storia (14/01, 20/01/2021) - Gli storici leggono l’arte (05/03, 08/03, 12/03/2021) - Aspetti della città dei Severi (15/03, 17/03/2021) - Letture erodotee (26/04/2021) Campagne di scavo - Scavo archeologico di Piuro (SO) (09/05/2022 – 24/06/2022) con il ruolo di responsabile d’area e dei materiali - Scavo archeologico presso l’area della Pieve di Toano (Toano – RE) (16-28/08/2021) - Scavo archeologico presso il “Castrum de Malenco” (Caspoggio – Valmalenco – SO) (30/08/2021-11/09/2021) in qualità di responsabile d’area II anno (2021-2022) Lezioni - Il patrimonio culturale e le istituzioni (03/11, 05/11/2021) - Progetti in corso (24/01/2022) - Cibo e vino nella Verona antica (29/94/2022) Campagne di scavo - Scavo archeologico di Piuro (SO) (09/05/2022 – 24/06/2022) con il ruolo di responsabile d’area e dei materiali - Scavo archeologico presso il “Castrum de Malenco” (Caspoggio – Valmalenco – SO) (27/06/2022-30/07/2022) in qualità di responsabile d’area - Scavo archeologico di Leno (BS) (05-30/09/2022) con il ruolo di responsabile di cantiere III anno (2022-2023) Lezioni - Il patrimonio culturale e le istituzioni (13/10/2022) - Giornata di Studi - Gilgamesh 150 anni dopo la scoperta del Diluvio (28/11/2022) - Mario Segre (1904-1944): Percorsi di ricerca di un antichista sotto il fascismo (19/12/2022) - Metodologia della ricerca storico-religiosa ciclo di 2 lezioni con laboratorio (23-24/02/23) Convegni - Cibo e vino nella Verona antica – Convegno (24/02, 10/03, 30/03/2023) Campagne di scavo - Scavo archeologico di Piuro (SO) (05/06/2023 – 30/06/2023) con il ruolo di responsabile d’area e dei materiali
Referente dottorato
Prof. Renato Camurri
Tutori dottorato
Prof. Fabio Saggioro (UniVR) e Prof. Marzo Zanatta (UniTN)

Insegnamenti

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