Il progetto riguarda la pittura a fresco veronese del Cinquecento, che - per quanto oggetto anche di recenti approfondimenti - continua tuttavia a presentare molti aspetti tuttora in ombra, soprattutto per quanto riguarda la questione, spesso trascurata,relativa alle committenze pubbliche ma specialmente private, raramente indagate nella loro effettiva influenza e nelle loro finalità. Sotto questo aspetto, ci si propone dunque non tanto una catalogazione del materiale noto, quanto piuttosto una sua rilettura alla luce di una serie di indagini attuate attraverso la ricognizione di materiali archivistici (conservati presso archivi pubblici e privati) e iconografici. Conseguentemente, da questo tipo di disamina ci si aspetta che possa emergere la possibilità di tracciare un quadro soddisfacentemente ampio della rete di relazioni tra pittori e committenti, colta non soltanto sotto l'aspetto artistico, ma anche da un più generale punto di vista sociale e culturale.