Cancellerie signorili nell'Italia del Trecento

Starting date
September 1, 2005
Duration (months)
12
Departments
Cultures and Civilizations
Managers or local contacts
Varanini Gian Maria

L'organizzazione del potere, nelle città e negli stati territoriali del tardo medioevo italiano, si imperniano in misura decisiva sulla produzione di una documentazione scritta che, oltre a crescere in modo esponenziale dal punto di vista quantitativo, si organizza diversamente a seconda degli assetti politici (regimi comunali, regimi signorili e monarchico-principeschi), a seconda della posizione istituzionale dell’ente produttore di documentazione all’interno di una compagine territoriale (città dominante / città dominate, governo centrale / istituzioni periferiche), a seconda della tipologia d’ufficio (a titolo d’esempio, documentazione di carattere cancelleresco che ha riflessi sulla simbologia del potere; documentazione pertinente all’elaborazione di una decisione politica [ad es. atti di organismi collegiali]; documentazione di carattere fiscale; ecc.). Gli obiettivi politici ai quali tende la produzione di questa documentazione sono peraltro comuni nelle diverse formazioni politiche, e possono essere individuati da un lato nella legittimazione del potere, dall’altro nella gestione negoziale del potere medesimo fra le diverse istituzioni compresenti nello stato. La documentazione prodotta si muove costantemente, trovando via via equilibri diversi nelle diverse situazioni territoriali, in continuo aggiustamento nel tempo, fra i poli di opposti di un formalismo rigido e di un (calante) sperimentalismo e dinamismo formale.
Come è ovvio, l’attenzione per produzione documentaria così ricca e varia non è mancata nell’ambito delle ricerche che, negli ultimi decenni, hanno profondamente rinnovato la storiografia politico-istituzionale italiana del tardo medioevo. Si può anzi dire che lo studio della documentazione pubblica degli stati italiani ha costituito, e può ancora costituire, un terreno d’incontro significativo fra gli storici delle istituzioni e della politica, molto più attenti che non in passato alle forme della documentazione, alle dinamiche concrete di produzione e di conservazione della documentazione pubblica, e gli specialisti della documentazione, i diplomatisti.
Il progetto di ricerca ha l’obiettivo di approfondire queste problematiche per una specifica tipologia di regimi politici dell’Italia tardomedievali: le signorie cittadine, e precisamente le signorie degli Scaligeri a Verona, dei Carraresi a Padova, dei Bonacolsi e dei Gonzaga a Mantova. Si tratta infatti di esperienze relativamente trascurate dalla storiografia recente (più attenta, nell’ambito dell’Italia centro-settentrionale, al caso visconteo-sforzesco), ma significative perche permettono di porre in modo particolarmente incisivo il problema del rapporto con la documentazione di tradizione comunale. Nella bibliografia scientifica recente, gli interventi sulle cancellerie scaligera e carrarese si contano sulle dita di una mano (Bartoli Langeli, Gallo, Selmi); e particolarmente importante appare poi il caso mantovano, per la straordinaria ricchezza degli archivi gonzagheschi non più approfonditi sotto questo profilo dopo le ricerche, risalenti a quasi un secolo fa, di Pietro Torelli e di Alessandro Luzio,
La ricerca prevede pertanto
1) una fase analitica di spoglio della documentazione con l’obiettivo di raccogliere per ogni contesto documentario
a) dati sul personale di cancelleria (formazione culturale, carriera all’interno degli uffici di produzione documentaria)
b) informazioni sulla tipologia della documentazione prodotta (lettere patenti, diplomi, registri, raccolte di esempi e di specimina)
c) informazioni sulla adozione di nuove specifiche tipologie documentarie caratterizzanti il rapporto fra signore e sudditi (suppliche)
d) specimina fotografici.
Successivamente la ricerca prevede l’analisi comparata di tale materiale sotto il profilo formale e contenutistico e la elaborazione di una sintesi.

Sponsors:

Funds: assigned and managed by the department

Project participants

Activities

Research facilities

Share