Il progetto intende prendere in esame le diverse forme di sociabilità intellettuale (accademie, società di cultura, salotti, gabinetti letterari e scientifici, periodici,ecc.) sviluppatesi nei territori della Repubblica di Venezia fra la fine del XVII secolo e la prima metà del XIX secolo, con particolare attenzione per i centri urbani della Terraferma. In particolare si indagherà sulle forme e sulle modalità della diffusione della cultura scientifica in Veneto e delle resistenze opposte dalla cultura tradizionale. Figure di spicco in questo ambito risultano essere, a Verona, Francesco Bianchini ecclesiastico ed erudito, attivo negli anni compresi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo, ed Antonio Cagnoli segretario della'Accademia di Agricoltura alla fine del Settecento e poi intellettuale inserito nelle istituzioni della cultura napoleonica nei primi anni dell'Ottocento. Molte altre figure, note e meno note, potranno essere indagate: fra costoro parroci scienziati, medici sperimentatori, naturalisti e collezionisti di reperti scientifici, animatori di gabinetti scientifici.
Le fonti per la ricerca sono in massima parte conservate nelle biblioteche e negli archivi di Venezia, Verona, Padova, Treviso, Vicenza e Bassano. Ulteriori fondi saranno reperiti in grandi biblioteche italiane (Biblioteca Apostolica Vaticana; Biblioteca Braidense di Milano; Biblioteca dell'Accademia naionale dei Lincei a Roma; Biblioteche Nazionali di Firenze e Roma) e straniere (Washington, Minneapolis, Parigi, Vienna, Londra, Madrid).