Processi e progetti di valorizzazione degli spazi periurbani

Starting date
October 1, 2005
Duration (months)
12
Departments
Economics
Managers or local contacts
Savi Paola

Gli spazi periurbani appaiono oggi come un mosaico frammentato in cui coesistono e si sovrappongono realtà territoriali diverse che hanno preso origine sia dalle persistenze territoriali presenti in queste aree che da attività economiche e residenziali sviluppatesi negli ultimi decenni di intese trasformazioni. Le aree perturbane, infatti, si sono venute a configurare come spazi di dilatazione urbana e metropolitana, dal momento che non solo le metropoli ma anche città medio-grandi vi hanno decentrato tutte quelle funzioni che per problemi di spazio e di convenienza economica non potevano localizzare al proprio interno:
- funzioni residenziali: da almeno 30 anni gli spazi periurbani dei paesi ad economia avanzata hanno attratto popolazione in uscita dalle città (il fenomeno noto come controurbanizzazione) registrando una dinamica demografica positiva che ha portato alla crescita di molti centri di piccola dimensione e alla loro saldatura spaziale fino a formare con le città principali le piattaforme delle grandi città-regioni globali;
- funzioni produttive: i territori periurbani sono disseminati di fabbriche e capannoni industriali sorti, al contempo, per fenomeni di decentramento urbano e per esigenze legate alla crescita economica locale; queste zone non sono semplicemente lo spazio dell’industrializzazione diffusa perché vi si trovano anche molti distretti industriali nati prima della recente ondata di sviluppo industriale;
- funzioni di servizio, relative soprattutto al trasporto e alla logistica: la presenza di ampi spazi e la vicinanza rispetto ai centri urbani e metropolitani hanno favorito l’insediamento di grandi infrastrutture di trasporto (aeroporti, centri intermodali), magazzini e centri logistici, strutture fieristiche; si consideri inoltre che queste aree costituiscono tanto degli spazi di passaggio dei flussi di trasporto che collegano le principali aree metropolitane che dei “generatori” di flussi di merci e persone data l’intensità e la varietà delle loro vocazioni economiche;
- funzioni commerciali: la GDO, fenomeno di recente sviluppo nel nostro paese, ha trovato negli spazi periurbani limitrofi alle agglomerazioni urbane e ai grandi nodi di trasporto la sua collocazione privilegiata;
- funzioni turistiche: le aree periurbane sono diventate spazio di fruizione turistica grazie alla presenza di risorse ambientali e culturali; in molti casi, però, la vicinanza ai principali assi infrastrutturali e ai comprensori turistici più rinomati e frequentati ha indotto la localizzazione di grandi impianti, quali i parchi divertimenti, con conseguenti problemi di insostenibilità.
All’interno di questi spazi, che la letteratura aveva inizialmente denominato come flous cogliendone solo gli aspetti di frammentazione e omologazione, si ritrovano dunque risorse e identità territoriali ben definite (i distretti industriali, i sistemi turistici) e, al contempo, si prospettano situazioni di conflittualità legate ad un uso indiscriminato ed estensivo delle risorse territoriali. Obiettivo della ricerca è quello di indagare, attraverso un numero adeguato di casi studio, le modalità di valorizzazione, recenti, in atto o ipotizzabili, in queste aree che potrebbero essere il punto di partenza per operazioni più consolidate di sviluppo locale. Particolare attenzione sarà rivolta alle forme di valorizzazione turistica che presuppongono l’attivazione di capacità auto-organizzative dei sistemi locali e che si pongono in un’ottica di sostenibilità ambientale.

Sponsors:

Funds: assigned and managed by the department

Project participants

Paola Savi
Associate Professor

Activities

Research facilities

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