Approccio multidisciplinare integrato per la tutela del patrimonio artistico

Data inizio
1 ottobre 2011
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Culture e Civiltà
Responsabili (o referenti locali)
Zumiani Daniela
Parole chiave
architettura, palazzi, strade

subordinato all'approvazione del PRIN 2010
Il progetto individua un’area pilota di indagine, quella su cui insiste il tratto urbano dell’antica via Postumia a Verona, sulla quale si affacciano edifici monumentali di grande pregio artistico costituiti da resti romani e tardo antichi (Arco dei Gavi, porta dei Borsari, mura teodoriciane), medievali ancora esistenti (mura comunali, castello scaligero, denominato Castelvecchio, San Lorenzo, Santi Apostoli), medievali crollate e/o integrate in strutture successive (San Martino in Aquaro, San Michele alla Porta, Santa Maria alla Fratta, San Bovo, chiesa della Disciplina), palazzi rinascimentali (Maffei, Medici, i sanmicheliani Canossa e Bevilacqua), barocchi (Carlotti), neoclassici (Balladoro e Portalupi), ricchi di decorazioni scultoree e pittoriche.
I caratteri geomorfologici, storici e artistici di tale ambiente sono comuni a molte città italiane di origine romana e pertanto la metodologia usata per lo studio delle loro trasformazioni fisiche e antropiche, le indagini condotte ai fini della tutela delle strutture architettoniche e le conseguenti tecniche di conservazione hanno valore esemplare, utilizzabile per la gran parte dei contesti urbani italiani.
La strada in esame costituisce l’asse più importante nella articolazione della struttura urbana antica, tagliando l’area compresa nell’ansa del fiume stesso . A causa delle inondazioni, dei terremoti e degli incendi il terreno in tale zona è stato soggetto a continue variazioni di quota con inevitabili conseguenze sulle tipologie della stratificazione del suolo.
Le strutture architettoniche affacciate su tale via hanno, ovviamente, subito inevitabili modifiche e adeguamenti nel tempo per quanto riguarda le strutture murarie

Partecipanti al progetto

Attività

Strutture

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