Recenti studi condotti in ambito psicolinguistico (Clahsen/ Felser 2006, Clashen/ Felser/ Neubauer/ Sato 1010) sull’acquisizione di parole morfologicamente complesse nelle lingue seconde sembrano indicare che i sistemi di processazione messi in atto dai parlanti non-nativi sono sostanzialmente diversi da quelli dei nativi. Gli apprendenti adulti di una L2, infatti, sembrano meno sensibili alla struttura morfologica delle parole (sia flesse che derivate) rispetto ai nativi e ricorrerebbero più a sistemi di immagazzinamento lessicale (storage) che di decomposizione morfologica (parsing). Per approfondire la questione della processazione delle parole complesse possono essere utili dati sperimentali sull’italiano L2 ottenuti con il ricorso a tecniche psicolinguistiche (soprattutto di tipo priming) già applicate per l’analisi della processazione presso i nativi. Importo previsto relativo alle missioni: 3000 euro