Le potenzialità informative delle ceramiche nell’analisi storica. Le forme vascolari dell’età del rame dell’Italia settentrionale

Data inizio
1 gennaio 2010
Durata (mesi) 
34
Dipartimenti
Culture e Civiltà
Responsabili (o referenti locali)
Cocchi Daniela

Si tratta di una ricerca finalizzata a ricostruire i processi storici dell’età del rame dell’Italia settentrionale mediante un’analisi delle potenzialità informative insite nella documentazione archeologica, in cui un ruolo importante assumono le ceramiche per la loro pressoché costante presenza. Iniziata nel 2010 e proseguita ininterrottamente, la ricerca dovrebbe concludersi nel prossimo mese di ottobre con la pubblicazione di uno o due volumi per un totale di circa 550 pagine.
Secondo i criteri metodologici dettagliatamente illustrati in un primo capitolo introduttivo è elaborata un’analisi tipologica delle forme vascolari di tutti i complessi delle varie regioni, riportando per ciascun tipo le informazioni inerenti ai contesti di appartenenza dei singoli reperti.
Segue una rassegna dei siti considerati in cui per ciascun contesto, dopo una dettagliata sintesi dei dati editi, sono esaminati i risultati emersi dall’analisi tipologica delle ceramiche approfondendone l’interpretazione attraverso l’analisi di ogni altro genere di evidenza. Nel capitolo successivo le date radiocarboniche riportate nelle annotazioni su ciascun tipo e sui singoli siti sono calibrate con lo stesso programma ed esaminate da Erio Valzolgher.
Nel capitolo conclusivo sono riunite tutte le informazioni derivate dall’analisi tipologica delle ceramiche in una loro multivariata lettura perseguibile approfondendo ulteriormente l’esame dell’intera documentazione archeologica. Dopo una sintesi dei dati relativi alle forme vascolari e un analitico esame degli elementi di presa, delle decorazioni e dei trattamenti delle superfici, è evidenziato il ruolo importante svolto dalla circolazione delle informazioni indicando le possibili motivazioni della notevole variabilità riscontrata non solo nella produzione dei manufatti ma anche nelle tracce dei comportamenti delle varie comunità nella vita quotidiana e nelle pratiche funerarie o cultuali.
Su quest’ultimo aspetto sono stati ottenuti i risultati più significativi, portando i dati derivati dall’analisi delle ceramiche un notevole contributo a rilevare analogie e differenze tra i modelli di comportamento nei rituali delle sepolture individuali e collettive, da cui vengono a differenziarsi quelli identificabili nei luoghi di culto e negli abitati. Soltanto dopo questo tipo di indagine potevano essere affrontate le problematiche connesse all’identificazione di entità territoriali e alla cronologia relativa, per non incorrere nell’interpretare una connotazione funzionale come una diversità cronologica o “culturale”.
Sono aggiornati i dati inerenti alle facies di Remedello e di Spilamberto ed è delineata un’articolazione regionale della cosiddetta “facies delle grotticelle funerarie”; una peculiare caratterizzazione rispetto sia alle altre regioni settentrionali sia all’area centrale ha, infine, indotto a individuare una facies autonoma nel territorio romagnolo. Delle singole entità territoriali è delineato un aggiornato quadro di sintesi dei rinvenimenti, evidenziando i tratti distintivi emersi dai dati della tipologia delle ceramiche e da quelli di ogni altro genere di testimonianza.
La scarsità di date radiocarboniche ha reso difficile affrontare il tema della cronologia relativa: sono riportate le interpretazioni proposte suggerendo, a seguito di una valutazione critica imposta dalle nuove acquisizioni, di non riconoscere una validità universale a sequenze identificate in singoli siti o in zone circoscritte.
In ultimo, in una valutazione critica dei risultati conseguiti sono rilevate le difficoltà poste dalla documentazione disponibile nell’interpretazione dei dati, auspicando che la ricerca effettuata possa essere utile per sollecitare proposte alternative in un proficuo dibattito.
Descrizione degli obiettivi del progetto di ricerca che si propone:
Il progetto si propone una sintesi di tutte le testimonianze dell’età del rame dell’intera Italia settentrionale, finora mai effettuata da altri autori, l’introduzione di rinnovati criteri metodologici nell’analisi delle ceramiche, sperimentati dalla scrivente per quelle di varie epoche dell’Italia centro-meridionale, e la ricostruzione storica dell’epoca considerata, analizzando i modi di vita delle comunità insediate nelle diverse zone sia negli abitati che nei luoghi di sepoltura e di culto. L’esame dei caratteri degli insediamenti, dei rituali funerari e delle pratiche religioso confluisce nella ricostruzione dell’aspetto socio-politico e della sfera ideologica.


Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Attività

Strutture

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