La ricerca si occupa delle descrizioni del linguaggio afasico presenti negli studi medici pubblicati in Italia nel periodo che va grossomodo dal 1914 ai primi anni Venti del secolo scorso. Si tratta di un periodo cruciale per lo sviluppo degli studi afasiologici in Europa, sviluppo che ha in parte rappresentato una risposta al numero drammaticamente crescente delle afasie di guerra, ossia dei disturbi presentati dai soldati feriti al capo durante la Prima Guerra Mondiale. D’altro lato, questi studi sono precedenti alla elaborazione e alla diffusione delle nozioni fondamentali della linguistica moderna e degli strumenti scientifici per l’analisi delle lingue. L’interesse per questi testi è inoltre determinato dal fatto che nel primo studio linguistico che considera l’afasia, ossia il saggio di R. Jakobson del 1941, Kindersprache, Aphasie und allgemeine Lautgesetze, non si fa alcuna menzione a testi italiani, mentre sono ricchi i riferimenti agli studi sulle afasie di guerra svolti in altri paesi Europei. Il progetto mira quindi a chiarire i) quale sia la situazione degli studi afasiologici in Italia; ii) quali aspetti dell’uso patologico siano stati rilevati negli studi medici e come sono stati descritti in questa fase (e interpretati) pre-linguistica? Iii) se in Italia l’esperienza bellica abbia costituito uno stimolo alla ricerca sulle patologie del linguaggio, così come negli altri paesi coinvolti nel conflitto. Importo previsto per le missioni: 2000 euro