gli antiquari francesi a Roma (1535-1575)

Data inizio
1 marzo 2014
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Lingue e Letterature Straniere
Responsabili (o referenti locali)
Tallini Gennaro
Parole chiave
Jean Matal, Pierre Gilles, Antoine Lafrery

La presenza francese a Roma, per quanto concerne lo studio delle Antiquitates Urbis Romae, è numerosa e in gran parte finanziata da due mecenati d'eccezione quali i cardinali Du Bellay e d'Armagnac. in particolare, l'analisi verte sulle rappresentazioni iconografiche (incisioni e dipinti) dei monumenti e sulle piante della città antica. In questo specifico caso, il confronto tra la descrizione compiuta da Bartolomeo Marliani (Topographia Urbis Romae, 1544 e in volgare 1548), le opere di Lucio Fauno e Andrea Fulvio e le mappe di Pirro Ligorio e Leonardo Bufalini (1552-1553, 1551), sembrano creare un genere completamente interconnesso capace di influenzare la scrittura a simile modello di altri antiquari, a cominciare da Pierre Gilles e la sua De Topographia Costantinopoleos, compiuta anche qui con l'aiuto di cartografi, disegnatori e ingegneri. Altresì, il lavoro analizza i rapporti intessuti dagli antiquari francesi tra loro, le loro produzioni e i loro interessi specifici di studio, al punto che è possibile delineare, categorizzando per interessi, una Schola Gallica Romana (interessata maggiormente alle epigrafi e ai monumenti in genere), una Schola Lugdunensis (interessata soprattutto alla fase storico-giuridica) e una generica Schola Pictorica che trasforma le ruine in modello pittorico rappresentativo di un genere non architettonico, ma quasi fantastico, onirico nella figurazione e lettura iconologica delle figure e del tutto pseudo mitico. I risultati di questa triplice azione sono espressi soprattutto in latino e non in francese, altro aspetto questo che documenta l'autoreferenzialità del progetto culturale e politico iniziale volto a ricostruire anche per la corona di Francia un'aura etica e morale "antiqua" pari per valore a quella rivestita dalla Roma tardo-repubblicana e primo-imperiale.

Partecipanti al progetto

Attività

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