- Autori:
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Franco, Maria Teresa
- Titolo:
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ARTE E FEDE NELLA VERONA DEL VESCOVO GIBERTI
- Anno:
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2011
- Tipologia prodotto:
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Doctoral Thesis
- Tipologia ANVUR:
- Altro
- Lingua:
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Italiano
- Parole chiave:
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Gian Matteo Giberti vescovo di Verona; Sanmicheli; Giulio Romano; Battista Del Moro; Francesco Torbido; Giovan Battista Scultori; Pietro Carnesecchi; Reginald Pole; Ercole Gonzaga; Mantova; Palazzo Te; Villa Della Torre; Duomo di Verona; Crocifissione; Vittoria Colonna; Sacro Bosco di Bomarzo; Francesco Della Torre; Cristoforo Sorte; Chiesa di San Salvador Venezia.
- Abstract (italiano):
- La tesi si propone di indagare sui rapporti e sulle relazioni tra arte e vita religiosa nella Verona negli anni del vescovo Gian Matteo Giberti ( 1524-1543). In quest’epoca la città scaligera era divenuta uno dei più rilevanti centri del riformismo cattolico. L’ ambito temporale dello studio coincide con un’epoca di profonda e drammatica crisi della Chiesa di fronte alla sfida della Riforma protestante. L’attività pastorale del vescovo veronese aveva alimentato un fervido impegno nella cura delle anime, nella predicazione, nell’educazione dei giovani, nell’assistenza ai bisognosi. La ricerca si è posta l’obiettivo di verificare quanto questa spinta riformistica si sia riflessa sulla promozione artistica e sulle committenze del vescovo Giberti e dei suoi più stretti collaboratori. Attraverso indagini archivistiche, l’utilizzazione di fonti scritte e visive lo studio si è sviluppata in quattro sezioni. La prima è stata dedicata alla storia della Chiesa e della vita religiosa a Verona nel Cinquecento. La seconda prende in esame le committenze vescovili concentrandosi sul riassetto della cappella grande della chiesa cattedrale, con gli affreschi di Francesco Torbido, su ispirazione di Giulio Romano, il ‘tornacoro’, attribuito a Michele Sanmicheli ed infine l’altare eucaristico. Un’altra sezione ha preso in esame le committenze relative alle residenze vescovili, soffermandosi in modo particolare su alcuni episodi rilevanti, come l’affresco con la Crocifissione per la chiesa della villa di Santa Maria di Nazareth, attribuito a Battista Del Moro, o ancora il Crocefisso in rilievo che, secondo la testimonianza di Vasari, lo scultore Giovan Battista aveva realizzato per la cappella privata di Gian Matteo Giberti in vescovado. L’ultima sezione è stata dedicata proprio a ricostruire la vicenda artistica di questo celebrato maestro, scultore, stuccatore, incisore, orafo, disegnatore e stretto collaboratore di Giulio Romano.
- Id prodotto:
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60473
- Handle IRIS:
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11562/351997
- depositato il:
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9 maggio 2011
- ultima modifica:
-
4 novembre 2022
- Citazione bibliografica:
-
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