- Authors:
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Valentini, Lisa
- Title:
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Mauro Boni: collezionismo, erudizione e falsificazione a Venezia tra Sette e Ottocento
- Year:
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2014
- Type of item:
-
Doctoral Thesis
- Tipologia ANVUR:
- Altro
- Language:
-
Italiano
- Keyword:
-
Mauro Boni; collezionismo; falsificazione
- Abstract (italian):
- Morto a Reggio Emilia dopo un lungo soggiorno veneziano presso il palazzo Giustiniani Recanati alle Zattere, il cremonese Mauro Boni (1746-1817) ebbe la lungimiranza di portare con sé non solo molti di quei libri che nel corso di decenni aveva appassionatamente raccolto e conservato, ma anche quella che per noi è la testimonianza più viva della sua attività: l’epistolario. Esso si affianca e si intreccia con una molteplicità di carte e studi che lo impegnarono lungo tutto il corso della sua esistenza. Seppur da più parti emergesse il ruolo centrale dell’abate Boni nelle dinamiche antiquarie della Venezia di primo Ottocento la critica non si era mai spinta ad indagarne a tutto tondo e in maniera sistematica la personalità, confinandolo ingiustamente nell’ambito dell’indeterminatezza Molte tappe fondamentali della sua vicenda biografica restavano infatti ancora incerte, al pari di svariati aspetti della sua attività di studioso e conoscitore. Nondimeno rimaneva fondamentale la necessità di ricostruirne in termini concreti ed esaustivi la rete di corrispondenze nelle cui maglie dovevano essere celate le dinamiche peculiari della sua attività di collezionista e mercante d’arte, che in questa sede ci si propone d’indagare specificamente. Da qui l’esigenza di un approfondimento che partisse dall’indagine delle migliaia di carte a lui appartenute (circa 3.000 pezzi), conservate tra l’Archivio di Stato e la Biblioteca Municipale “A. Panizzi” di Reggio Emilia, città in cui il Boni morì. Dopo una breve descrizione dei fondi, della tipologia dei materiali e dopo alcune riflessioni preliminari sui corrispondenti (Cap. I), ci si è soffermati sulla ricostruzione del profilo biografico del Boni, che in questa occasione è stato possibile precisare e integrare con inedite testimonianze documentarie rintracciate anche presso l’Archivio parrocchiale di Mozzanica e l’Archivio di Stato di Milano, la piccola comunità lombarda che gli diede i natali (Cap. II). L’impegno letterario e, più in generale, i poliedrici interessi eruditi sono stati affrontati con l’obiettivo di mettere in evidenza non solo i flussi intellettuali del gesuita ma cercando di non perdere di vista il fil rouge che legò la sua attività di studioso con gli affari antiquari, esigenza primaria di questo approfondimento (Cap. III). L’attività collezionistica e mercantile è stata affrontata nel IV capitolo, all’interno del quale, dopo un inquadramento generale sulle possibili relazioni e meccanismi operativi, si è ritenuto di porre in evidenza alcune significative vicende di mercato.
Al capitolo V, infine, è riservata l’appendice documentaria. La parte più cospicua della sezione è costituita – come già anticipato - dai copiosi carteggi, selezionati secondo criteri discussi nel corso del primo capitolo. Ad essi sono stati accostati sia i documenti provenienti dall’Archivio Parrocchiale di Mozzanica e dall’Archivio di Stato di Milano, sia la biografia manoscritta compilata da Francesco Cancellieri, anch’essa inedita tra le carte della Biblioteca Municipale di Reggio Emilia. Ciò che è emerso alla fine della ricerca è il profilo di un poliedrico personaggio molto attivo nell’ambito del collezionismo e della falsificazione artistica a Venezia tra XVIII e XIX secolo, esponente emblematico di una categoria che per molti aspetti attende ancora di essere definita criticamente.
- Product ID:
-
80587
- Handle IRIS:
-
11562/705361
- Deposited On:
-
April 12, 2014
- Last Modified:
-
November 1, 2022
- Bibliographic citation:
-
Valentini, Lisa,
Mauro Boni: collezionismo, erudizione e falsificazione a Venezia tra Sette e Ottocento
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