Nel cantiere delle Maraviglie dell’arte. Genesi, contesti e peripezie delle Vite di Carlo Ridolfi (1648)
Anno:
2016
Tipologia prodotto:
Doctoral Thesis
Lingua:
Italiano
Parole chiave:
Carlo Ridolfi, Venezia, letteratura artistica, storia del libro, storia del collezionismo, storia dell'arte veneta, bibliografia
Abstract (italiano):
Pittore e collezionista originario di Lonigo (Vicenza), Carlo Ridolfi è conosciuto sopratutto come storiografo d'arte. La sua opera maggiore, "Le maraviglie dell'arte", resta forse la fonte principale per i pittori veneziani e una delle prime storie dell'arte regionali italiane. Le biografie di Ridolfi sono particolarmente importanti perché documentano molte opere d'arte veneziane oggi perdute e forniscono la provenienza di quelle ancora note. Diversamente da Vasari, Ridolfi ignora lo sviluppo stilistico veneziano, ritenendo il Cinquecento come il culmine della produzione artistica a Venezia, mentre a farne le spese sono i suoi contemporanei. Come dimostrato, questo lavoro è stato favorito non solo dal governo della Serenissima come una risposta alle Vite di Vasari di un secolo prima, che era stata molto parziale nei confronti dei pittori veneti, ma è anche l'esito del programma culturale della Accademia degli Incogniti. Un'indagine del contesto culturale e artistico di Ridolfi ha consentito di riconsiderare la nascita de "Le maraviglie dell'arte", la sua lavorazione tipografica e la vera identità dello stampatore.
Id prodotto:
91746
Handle IRIS:
11562/939757
ultima modifica:
3 novembre 2022
Citazione bibliografica:
Polati, Andrea,
Nel cantiere delle Maraviglie dell’arte. Genesi, contesti e peripezie delle Vite di Carlo Ridolfi (1648)