Ludovico Ariosto, Italo Svevo, Italo Calvino, Beppe Fenoglio, Orlando furioso, romanzo cavalleresco nel Novecento
Abstract (italian):
Il contributo analizza il riuso dell’Orlando furioso nella narrativa contemporanea, prendendo le mosse dall’esperienza tardo-ottocentesca di Italo Svevo, autore di una commedia incompiuta dedicata ad Ariosto governatore, e attraversando le esperienze letterarie di due grandi romanzieri italiani del secondo dopoguerra, ossia Italo Calvino e Beppe Fenoglio. Nell’ultimo capitolo viene indagata “la persistenza del Furioso tramite i contributi di Stefano Jossa, tramite l’allestimento recente di due mostre dedicate proprio alla ricezione di Ariosto nell’arte odierna e tramite una moltitudine di rielaborazioni narrative e teatrali, concentrate soprattutto sul personaggio di Angelica e su quello di Orlando.
L’obiettivo è rilevare il doppio binario dell’influenza poeta ferrarese, che è diventato un modello sia sul piano tematico (grazie a una densa serie di situazioni narrative, di temi, di idee imperniate di un relativismo che torna prepotentemente in auge dopo le lacerazioni prodotte dall’epoca buia dei totalitarismi), sia sul piano stilistico e formale (in virtù dell’uso programmatico delle tecniche di sospensione, di differimento e di ripresa). Superato l’impasse della rigida interpretazione crociana, Ariosto può finalmente diventare il maestro indiscusso di una letteratura fantastica e ironica, ma mai disimpegnata o superficiale.